Come potrebbe giocare il Lecce di Marco Baroni?

Dopo una bella promozione in Serie A, il Lecce punta alla salvezza, rinnovando la guida tecnica e puntando su una squadra ricca di giovani

Marco Barone

Marco Baroni torna ad allenare in Serie A dopo quattro stagioni e lo fa alla guida del Lecce, primo classificato dello scorso campionato di Serie B. Il direttore Pantaleo Corvino sta lavorando senza tregua per cercare i rinforzi adatti per la prossima Serie A, scommettendo su nuovi volti e confermando alcuni punti fermi della squadra vittoriosa dello scorso anno. Ma come potrebbe giocare il nuovo Lecce nella Serie A 2022/23?

Il gioco di Marco Baroni

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il Lecce di Marco Baroni ha vinto la scorsa Serie B solo all’ultima giornata, ma è risultato dominante per larghi tratti del campionato. Ha avuto la miglior difesa (31 gol) e il terzo attacco del campionato (59), collezionando così la miglior differenza reti di tutta la Serie B. Una promozione in Serie A raggiunta grazie alle 20 reti di Massimo Coda, vincitore della classifica cannonieri, che insieme a Gabriel Strefezza ha formato la coppia-gol più forte della Serie B.

Il modulo adottato da Marco Baroni è il 4-3-3, che può diventare 4-2-3-1 in base agli interpreti. La certezza è rappresentata dalla difesa a quattro, dove i due centrali hanno compiti prettamente difensivi piuttosto che di impostazione, specializzati nella marcatura a uomo. La costruzione dal basso parte dai terzini, registi e assidui partecipanti nelle azioni di squadra. Si cerca la triangolazione con il centrocampista e l’ala di turno per sfruttare l’eventuale superiorità numerica e liberarsi della pressione. Spesso dal terzino, quasi a memoria, parte il lancio sulla prima punta per agevolare un’uscita palla veloce, con l’attaccante che viene incontro a fare da sponda e la mezzala che si inserisce alle spalle. Questo sviluppo trova l’appoggio nel giocatore scelto da vertice basso, nonché uomo incaricato di dare un senso al possesso palla della squadra. Al suo fianco si muovono le due mezzali, con compiti simili, ossia partecipazione alla manovra e supporto delle transizioni positive.

Il giro palla è finalizzato a liberare l’ala smarcata dalla parte opposta: proprio sulle fasce si concretizzano le azioni offensive, facendo sì, ogni qual volta un esterno offensivo entra in possesso palla, che i restanti membri della squadra attacchino gli ultimi metri offensivi. Se l’esterno è in controllo, il terzino offre la sovrapposizione, le mezzali si inseriscono in area e la punta si ingegna per trovare lo smarcamento giusto. Si potrebbe sostenere che quindi siano le ali ad avere il controllo sulle azioni d’attacco. L’attaccante centrale viene spesso in aiuto della manovra al fine di raggiungere più velocemente i giocatori di fascia; tanto più è predisposto a dialogare con i compagni, tante possibilità in più ha di rendersi pericoloso in area di rigore. La fase di non possesso consiste nel tenere una difesa alta per cercare di riacquistare rapidamente il controllo. I quattro difensori stanno in linea, aiutati dal vertice basso e dalle due ali che si accoppiano con i terzini avversari. Il pressing maggiore viene portato dalla prima punta e dalle due mezzali, forzando giocate più complicate ai portatori palla avversari.

Difesa

(Photo by Getty Images)

In porta, il titolare sarà Wladimiro Falcone, arrivato in prestito dalla Sampdoria (è un para-rigori). Davanti a lui i due centrali al momento titolari dovrebbero essere Dermaku e Tuia, ma, come ammesso dallo stesso Corvino, il reparto difensivo è tuttora in divenire. Sia Dermaku che Tuia, all’alba dei trent’anni, non hanno mai disputato una vera stagione di Serie A, soffrendo peraltro di cronici acciacchi fisici durante le loro carriere. Nella Serie B conquistata dello scorso anno, sono state appena 15 le presenze di Dermaku e 19 quelle di Tuia, seppur si siano comportati bene quando chiamati in causa. Questa mancanza di difensori colpisce anche le riserve: in amichevole sono stati eseguiti degli esperimenti, dall’adattamento dei terzini Calabresi e Baschirotto, fino all’impiego dei ragazzi della Primavera. Nei ruoli di laterali difensivi sembra esserci maggiore scelta. A destra, il titolare dovrebbe essere il classe 2000 Valentin Gendry, già autore di una buona stagione con il Lecce. È un terzino veloce e di spinta, che si sovrappone con una certa frequenza (22 passaggi chiave in Serie B). Dovrebbe contendersi il ruolo con i già citati Calabresi e Baschirotto. Sulla sinistra ci sarà il ballottaggio Frabotta-Gallo: il primo arriva in prestito dalla Juventus, dopo una stagione in ombra al Hellas Verona per colpa di un infortunio al tendine, mentre il secondo, Antonino Gallo, è stato uno dei protagonisti della cavalcata di Serie B. Classe 2000, rapido ma soprattutto tecnico, trova nel mancino un fido compagno per servire i compagni di squadra in area di rigore.

Centrocampo

Alessandria 16/02/2022 – campionato di calcio serie B / Alessandria-Lecce / foto Image Sport nella foto: Morten Hjulmand

Il centrocampo a tre avrà il suo uomo di riferimento: Morten Hjulmand, centrocampista danese del 1999. Sarà lui il titolare come vertice basso e già nella scorsa stagione, pur senza mai segnare, ha dimostrato di essere un giocatore di categoria superiore, tanto da essere stato accostato anche all’Inter come vice-Brozovic. Ottimo nella gestione del pallone e addirittura eccellente nelle letture di gioco, dove con il suo fisico, vince oltre il 60% dei duelli intrapresi. Ha occhio e qualità per servire occasioni pericolose per i propri compagni (33 passaggi chiave, tra cui 3 assist). Il suo sostituto naturale dovrebbe essere Blin, centrocampista prettamente difensivo che nel finale dello scorso anno ha trovato discreto spazio anche a fianco a Hjulmand. Discorso diverso per le due mezzali, dove stabilire chi possano essere i titolari sembra più complesso. Dal mercato sono arrivati Askildsen dalla Sampdoria e Bistrovic dal CSKA Mosca, che si contenderanno il posto con le alternative casalinghe Helgason e Gonzalez. A parte Askildsen, 19 presenze in Serie A l’anno scorso, nessun altro ha avuto approcci con il massimo campionato italiano. Quello con più esperienza è Bistrovic, classe 1998, dotato di un destro potente e capace di battere le punizioni, ma reduce da annate non all’altezza. Nell’amichevole contro il Bochum, Gonzalez e Helgason hanno entrambi ben figurato ai lati di Hjulmand. Il primo, ex canterano del Barcellona, arriva direttamente dalla primavera del Lecce, dove lo scorso anno si è messo in mostra con 8 gol in 31 presenze, giocando in tutti i ruoli del centrocampo. Il secondo, Helgason, è un classe 2000 islandese, un bravo incursore con spiccata dinamicità, già presente in rosa dallo scorso anno.

Attacco

Come già visibile lo scorso anno, l’attacco del Lecce si sorregge sulle giocate di Gabriel Strefezza, 14 gol e 6 assist lo scorso anno. Solitamente parte largo a destra, dove proprio con il suo destro cerca di imbucare per l’attaccante (70 passaggi chiave) oppure taglia dentro al campo per spezzare le linee avversarie. Chiaramente bravo nei dribbling: lo scorso anno in Serie B ne ha tentati 103 e completati 56, una percentuale di conversione che supera il 50%. Tira anche tanto in porta, più di 3 tiri P90, con almeno uno che termina all’interno dello specchio. Di fatto sarà lui il vero fantasista da cui si origineranno la maggior parte delle azioni offensive. Quest’anno dovrebbe essere coadiuvato da Federico Di Francesco sull’out di sinistra. Reduce da un campionato di buon livello ad Empoli, con 5 reti in 26 presenze, ha patito qualche infortunio che ne ha limitato le possibilità. Quest’anno dovrebbe avere le chance di migliorare il suo record di 8 marcature stagionali ottenuto in Serie B con la maglia della Virtus Lanciano. Sugli esterni le prime alternative dovrebbero essere Listkowski e il nuovo arrivato Lameck Banda. Banda sarà una delle tante scommesse di Pantaleo Corvino, ragazzo gambiano del 2001 scovato nel campionato israeliano. Si tratta di un giocatore piccolino e rapido ma allo stesso tempo piazzato fisicamente. Sembra bravo nell’uno contro uno e possiede il cambio di passo sempre utile in Serie A. Potrebbe ricordare Boga nelle caratteristiche. Per il ruolo di prima punta è stato ingaggiato Assan Ceesay, altro giocatore del Gambia, che nello scorso campionato ha realizzato 20 gol in 33 partite del campionato svizzero con lo Zurigo. Alto 188 centimetri, si da molto da fare in attacco, anche se pare abbia qualche limite tecnico. Il posto da titolare se lo contenderà con il giovane Lorenzo Colombo, in prestito dal Milan. Dall’amichevole contro il Bochum i suoi segnali sono stati più che positivi, segnando una doppietta in poco più di 15 minuti. Può fare davvero bene a Lecce.

Punti di forza

  • Continuazione del progetto tecnico
  • Ricerca del gioco palla, con sfogo sugli esterni
  • Terzini propositivi che aiutano le ali in fase offensiva
  • Idee difensive chiare
  • Giovani con tanto entusiasmo

Punti deboli

  • Mancanza di esperienza in Serie A
  • Serie lacune nel reparto difensivo
  • Perdita di Massimo Coda, il capocannoniere della squadra
  • Una fase offensiva con molti uomini espone a potenziali contropiedi

Battitore

  • Rigori: Strefezza/Ceesay
  • Punizioni: Strefezza/Bistrovic/Hjulmand
  • Corner: Strefezza/Di Francesco/Bistrovic

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