Come potrebbe giocare la Cremonese di Massimiliano Alvini
La Cremonese ha davanti a sé la difficile missione salvezza, con un nuovo allenatore alla guida e una squadra rivoluzionata negli uomini e nel sistema di gioco
![Massimiliano Alvini](https://media.kickest.it/2022/08/04165602/Massimiliano-Alvini.jpg)
La Cremonese ritorna in Serie A per la prima volta dal 1995/96, con il secondo posto conseguito nella Serie B dello scorso anno, ottenuto all’ultima giornata grazie alla vittoria in quel di Como, combinata alla sconfitta del Monza a Perugia. Quel Perugia che lo scorso anno aveva in panchina Massimiliano Alvini, ora allenatore proprio della Cremonese, dopo l’addio di Fabio Pecchia. Rispetto alla scorsa stagione, i grigiorossi presentano diversi nuovi nomi all’interno della rosa (dopo aver perso, causa fine prestito, diversi titolari come Carnesecchi, Okoli, Fagioli e Gaetano) e un nuovo sistema di gioco, il 3-4-1-2, che sostituisce il 4-2-3-1 precedente, anche nei princìpi da applicare.
Il gioco di Massimiliano Alvini
Massimiliano Alvini arriva in Serie A per la prima volta all’età di 52 anni, dopo una lunga gavetta che comincia a Signa, in promozione. L’approdo al professionismo nel 2017 con l’Albinolette, in C. Nel 2020 la Reggiana in Serie B, l’anno successivo a Peruga, dove ottiene la qualificazione ai Play Off di Serie B, ma viene eliminato dal Brescia. L’ottavo posto finale nella regular season di B è arrivato soprattutto grazie alla difesa, la seconda migliore del campionato, con 32 reti subite.
Nel suo percorso da allenatore, Alvini ha sempre preferito l’utilizzo di una difesa a 3: i moduli possono variare in base alla posizione occupata dal trequartista, ma nella maggior parte dei casi il suo modulo di base è il 3-4-1-2. Nell’interpretazione delle partite, le squadre di Alvini cercano di essere sempre molto aggressive, attraverso un pressing costante a uomo a tutto campo in fase di non possesso, abbinato a transizioni offensive rapide e verticali. In questo sistema, a tutti i giocatori viene richiesto un grande impegno fisico e una certa mobilità: i difensori vanno a prendere alti gli offendenti, gli esterni sono alti, i centrocampisti attivano le transizioni, mentre alle punte viene chiesto di muoversi su tutto il fronte d’attacco.
La possibile formazione
Difesa
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Il nuovo portiere della Cremonese, dopo il ritorno di Carnesecchi all’Atalanta, sarà Ionut Radu, in cerca di continuità e di riscatto in Serie A dopo il periodo da secondo all’Inter e l’errore decisivo commesso nella trasferta di Bologna, nell’unica partita giocata nello scorso campionato. Il secondo portiere sarà Mouhamadou Sarr.
La linea difensiva è stravolta rispetto a quella dello scorso anno, sia per il passaggio alla difesa a tre sia per i nomi: sono infatti arrivatiVlad Chiriches dal Sassuolo, Johan Vásquez dal Genoa, Maissa Ndiaye dalla Roma, e si attende la firma di Emanuel Aiwu. Chiriches si posizionerà al centro. Nelle 93 presenze in Serie A tra Napoli e Sassuolo ha dimostrato di essere un difensore di buon livello, nonostante alcune sbavature. Vasquez è decisamente il più aggressivo – terzo tra i difensori con più di 1000′ giocati in A nella scorsa stagione per tackle P90, 3.12 – , ed è l’unico mancino a disposizione di Alvini tra i difensori centrali: sarà dunque il braccetto sinistro. Ancora da capire chi occuperà la posizione di centrale di destra, se Aiwu o il capitano della Cremonese Mattia Bianchetti (99 presenze con i lombardi). L’austriaco può giocare anche in mediana, ruolo ricoperto con discreta frequenza nel Rapid Vienna la scorsa stagione, in cui ha disputato 27 partite con 3 gol e 2 assist in campionato.
Due nuovi arrivi da segnalare anche tra gli esterni: Paolo Ghiglione dal Genoa e Giacomo Quagliata dall’Heracles (Eredivise). Sembrano comunque partire dietro ai due esterni che hanno ben figurato lo scorso anno: Báez e Valeri. Il primo è stato uno dei protagonisti della scorsa stagione con 4 gol e 4 assist a referto e ha capacità tecniche notevoli con entrambi i piedi. Giocherà a destra. Sulla sinistra ci si aspetta tanto da Valeri, che nelle ultime due amichevoli contro Verona e SPAL è andato a segno tre volte. Valeri potrebbe essere uno dei protagonisti di questa stagione a Cremona, grazie alla sua presenza costante in zona offensiva.
Centrocampo
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Anche a centrocampo i due titolari in mezzo al campo saranno con tutta probabilità Santiago Ascacibar, 105 presenze in Bundesliga con l’Herta Berlino e 4 presenze con la nazionale argentina, e Charles Pickel, svizzero possente di 1.87m prelevato dal Famalicao per 2.5 milioni. A loro si alternerà realisticamente Gonzalo Escalante, in arrivo dalla Lazio in prestito per dare continuità alla seconda parte della scorsa stagione, in cui nell’Alavés ha realizzato 5 gol in 17 presenze. Le loro riserve dovrebbero essere Castagnetti, Bartolomei, Valzania e Milanese, nuovo arrivo anche lui, schierato nei due dietro nelle prime amichevoli, ma con possibilità anche più offensive, da trequartista.
Il trequartista sarà Luca Zanimacchia: classe 1998, si sta adattando al ruolo dopo la passata stagione da ala (ha giocato sia a sinistra che a destra), posizione in cui ha fatto vedere grandi cose. Ha chiuso la scorsa stagione in B con 8 gol – capocannoniere della Cremonese insieme a Ciofani e Buonaiuto – e 6 assist: ci si aspetta molto da lui, anche se potrebbe risentire di un maggiore dispendio fisico richiesto. La sua riserva potrebbe essere Milanese, così come Escalante, ma nelle amichevoli disputate è stata Joshua Tenkorang, profilo più fisico di Zanimacchia ma con meno tecnica ed esperienza dalla sua parte (ha giocato al massimo in Serie C).
Attacco
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Davanti si attende l’arrivo di Cyriel Dessers, attaccante capace di svariare sul fronte offensivo utilizzando entrambi i piedi e con un discreto senso del gol. Capocannoniere (10 reti in 13 partite) della scorsa Conference League disputata col Feyenoord, ha realizzato 3 reti nelle prime 2 presenze con il Genk, dove è tornato quest’anno dal prestito in Olanda. A lui si affiancherebbe David Okereke, arrivato a titolo definitivo dal Club Bruges: 7 gol in 32 presenze in Serie A col Venezia la scorsa stagione, anche lui ha doti adatte per ricoprire il ruolo di una delle due punte nel sistema di Alvini, con molta mobilità e velocità per l’attacco della profondità e gli spostamenti sulle fasce, per combinazioni ed isolamenti.
Dietro a Dessers e Okereke ci sarà Frank Tsadjout, giocatore di 1.90 m capace di ricevere con efficacia spalle alla porta e combinare con i compagni – ma non molto presente in fase realizzativa: 5 gol in 31 presenze con l’Ascoli la scorsa annata. Infine i due migliori realizzatori della scorsa stagione: Daniel Ciofani, di nuovo in A dopo la non brillante esperienza a Frosinone, e Cristian Buonaiuto. In avanti sono presenti anche Samuel Di Carmine e Cedric Gondo. Qualcuno, questo è certo, partità.
Probabile XI – Radu – Bianchetti, Chiriches, Vásquez – Báez, Ascacibar, Pickel, Valeri – Zanimacchia – Okereke, Dessers
Punti di forza
- Pressing asfissiante
- Combinazioni veloci
- Attacco della profondità e degli spazi
- Esterni presenti in fase offensiva
Debolezze
- Calciatori con poca / nessuna esperienza in Serie A
- Difficoltà realizzative degli attaccanti, visti i compiti richiesti
Battitori
- Calci di rigore: Dessers / Báez
- Punizioni: Báez / Valeri
- Angoli: Báez / Valeri