Davvero Asllani sarà solo la riserva di Brozovic?

In pochi giorni Kristjan Asllani è diventato uno dei migliori acquisti del mercato nerazzurro. Siamo sicuri sia solo un vice Brozovic?

Kristjan Asllani in maglia Inter

6 maggio 2022. San Siro. Pochi minuti prima di scendere in campo Lele Adani chiede ad Aurelio Andreazzoli dove può arrivare quel giocatore albanese dall’accento toscano. Il tecnico empolese, che di giovani se ne intende, punta il campo e dice “Qui“.

Detto fatto, a poco più di due mesi di distanza, dopo una settimana di ritiro e due amichevoli non troppo impegnative, il classe 2002 ha già convinto critica e addetti ai lavori. Personalità, qualità tecnica e presenza. Insomma, ad ora non pare aver accusato il grande salto, tutt’altro. Il giovane albanese è un centrocampista duttile, un playmaker intenso e costante, con spiccate doti difensive, ma anche capacità di inserimento e conclusione. Per molti sarà solo la riserva di Brozovic, noi non siamo troppo convinti.

L’esperienza empolese

Nella prima stagione in serie A, il prodotto del vivaio toscano ha collezionato 23 presenze, di cui 14 da titolare, 1346 minuti, 1 gol e 1 assist. Brevi scampoli di partita nei primi mesi, nel girone di ritorno Andreazzoli – complice la partenza di Ricci – gli ha affidato stabilmente le chiavi del centrocampo. All’interno del 4312 empolese ha sempre ricoperto il ruolo di vertice basso, solo in un’occasione, curiosamente proprio contro l’Inter, ha giocato sulla trequarti, trovando ad ora il suo unico gol nella massima serie.

Che giocatore è?

Kristjan Asllani in maglia Inter

Pur non essendo fisicamente imponente – 1.75m per 68kg – Asllani è uno di quei giocatori la cui presenza in campo si fa notare, questo grazie alle sue doti mentali ma soprattutto aerobiche. Con una media di poco più di 11 km per partita è settimo in serie A in questa particolare classifica. È un playmaker costante, reclama sempre il pallone, spesso con ampi gesti – vi ricorda qualcuno? – e li smista con discreta precisione. Secondo nell’Empoli per passaggi totali e passaggi riusciti, con una percentuale di realizzazione dell’84%. Decisamente lontana da quella di Brozovic (92.5%) ma comunque discreta. In particolare, risulta più in difficoltà nelle gestione nello stretto e del passaggio corto, dove appare macchinoso, molto meglio invece nella giocata medio-lunga e nei cambi veloci di fronte. In fase difensiva ha numeri decisamente importanti, dove traspare una certa intelligenza tattica: 1.27 intecetti p90 e 8.16 recuperi p90 (ottavo tra i centrocampisti con almeno 1000′). In fase offensiva i numeri non sono proprio esaltanti, ma devono essere rapportati al contesto di una squadra piccola che, per giunta, aveva attraversato un periodo di crisi proprio nel girone di ritorno. La percezione dal campo è di un giocatore con doti offensive interessanti, con ottimi tempi di inserimento, di controllo palla in corsa e di facilità di calcio con cui sa essere molto preciso. Sia da fuori che da fermo, non a caso il primo assist non ufficiale con la maglia nerazzurra viene proprio da un suo calcio d’angolo.

Cosa aspettarsi?

Kristjan Asllani è un giocatore giovane, con difetti ancora evidenti e importanti margini di miglioramento, ma già mentalmente maturo per essere coinvolto nelle rotazioni in mediana. E non solo da vice Brozovic. Anzi, proprio in virtù della sua duttilità, aggressività e tempi di inserimento crediamo che nelle prime uscite possa ricoprire anche o soprattutto il ruolo di mezzala, da ricambio di Nicolò Barella. Questo sia per far rifiatare il centrocampista italiano, terzo giocatore di movimento nerazzurro per minutaggio nella scorsa stagione, sia per permettere al giovane ex-Empoli di accumulare esperienza e limare i difetti nel passaggio e nella gestione palla in zone “meno calde ” del campo. Con lo scopo, chiaramente, di arrivare pronto nei momenti che richiederanno un’alternativa valida al regista croato.

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