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Come cambia la difesa della Lazio con gli arrivi di Romagnoli, Casale e Gila

Dopo Casale, ufficiali anche Romagnoli, Gila e Luis Maximiano. Sarri può finalmente ricostruire il comparto difensivo che tanto ha sofferto la passata stagione.

Continua ad essere attivo il mercato dei biancocelesti, che in queste ore hanno ufficializzato in ordine: Alessio Romagnoli, Mario Gila e Luis Maximiano. Dopo i primi acquisti di Marcos Antonio, Cancellieri e Casale, viene risolto il nodo portiere, aggiudicandosi le prestazioni sportive dell’estremo difensore classse ’99, dal Granada, e rimpolpata la difesa con l’innesto dello svincolato Romagnoli e di Gila, giovane difensore del Real Madrid Castilla.

Ora Sarri ha finalmente gli uomini per iniziare a costruire la Lazio del futuro, partendo da quel reparto che tanto ha faticato nella scorsa stagione.

Maximiano, colpo a sopresa per la porta

Dopo le difficoltà riscontrate nel trattare Carnesecchi e Vicario, la dirigenza biancoceleste non ha perso ulteriore tempo e ha chiuso per Luis Maximiano, portiere di nazionalità portoghese in forza al Granada nell’ultima stagione ma cresciuto nello Sporting Club de Portugal. La passata stagione il ballottaggio in porta è stato un calvario: Reina e Strakosha si sono divisi il campionato, 15 presenze il primo, 23 il secondo, senza mai essere una garanzia tra i pali. Per entrambi 29 reti subite, e un numero di parate medie leggermente a favore del portiere albanese (2.52 contro 2.07 parate P90) seppur lontano dai migliori.

Ora invece Sarri avrà il suo nuovo numero uno, che spazza via ogni dubbio di titolarità. Luis Maximiano è un portiere che quest’anno ha fatto vedere cose positive a Granada, chiudendo con 8 clean sheet (di cui due strappati contro Siviglia e Atletico Madrid) e 55 goal subiti. Numeri che magari non vi sembreranno sensazionali, se non fosse che stiamo parlando di una squadra appena retrocessa e che in Liga ha chiuso con il valore più alto di Expected Goals Against (66 reti previste, contro le 61 effettive). Non è un caso che Lotito per portarlo a Roma abbia dovuto sborsare 10.5 milioni di euro, quarto acquisto più oneroso del campionato finora.

Dopo Casale ecco Romagnoli e Gila in difesa

Non è da meno il reparto difensivo della Lazio, che sarà stravolto almeno per due quarti. Luiz Felipe ha già lasciato non rinnovando il proprio contratto, mentre sebbene la vicenda Acerbi non sia ancora stata risolta, sicuramente l’ex Sassuolo non giocherà più nella capitale. Al suo posto come difensore di piede mancino è arrivato Romagnoli, che per status e caratura, oltre che per ingaggio (sarà il terzo più pagato in rosa dietro Immobile e Milinkovic-Savic e percepirà 3 milioni di euro netti), rappresenta già un pilastro della nuova retroguardia.

Pochi dubbi nel centro sinistra, più complicata la situazione nel centro destra, dove è rimasto Patric, fresco di rinnovo di contratto, e sono stati acquistati Casale e Gila. Da un lato non va sottovalutata proprio la permanenza di Patric: il centrale spagnolo ha già alle spalle un anno di lavoro con Sarri, nel quale ha collezionato 24 presenze di cui 19 da titolare adattandosi anche a sinistra, ed è stato il difensore che ha effettuato più passaggi a partita (73.22 passaggi riusciti P90), statistica che con Sarri non è mai banale. Tuttavia gli investimenti per Casale e Gila, un ’98 e un ’00, evidenziano come le gerarchie non siano già state stabilite, soprattutto nel lungo termine.

Il più pronto è senza dubbio Casale. Alla sua prima stagione in A è stato protagonista nel terzetto di difesa del Verona, con 30 presenze dal primo minuto, ma in carriera ha già giocato a quattro con Venezia ed Empoli. Rispetto l’approccio estremamente aggressivo che Tudor richiedeva alla sua linea di difesa, con Sarri Casale dovrà adattarsi a uno stile più attendista, un baricentro più basso e dovrà migliorare l’uscita dal pressing avversario in palleggio. L’età è dalla sua parte e cominciando a raccogliere minuti già da questa stagione il suo processo di crescita potrà avanzare in modo graduale.

Tempo di adattamento che sarà necessario anche a Mario Gila, ventunenne della cantera del Real Madrid. Il colpo a sorpresa firmato Igli Tare ha giocato solo 23 minuti in Liga, disputando l’intero campionato di Primera Federacion (Primera Division RFEF), equivalente alla nostra Serie C. Per lui il salto sarà ancora maggiore, e inevitabilmente parte dietro a tutti per la poca esperienza accumulata fin qui.

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