Cosa aspettarsi dalla seconda stagione di Nico Gonzalez alla Fiorentina

Una stagione da “bene ma non benissimo” per Nico Gonzalez, iniziata lentamente ma finita in crescendo

Nicolas Ivan Gonzalez of ACF Fiorentina

33 presenze, 2358′ giocati, 7 gol (3 su rigore) e 6 assist. Nico Gonzalez è stato il quarto giocatore più utilizzato da Italiano e il secondo marcatore della Fiorentina. L’impressione che ci ha lasciato, al primo anno in Italia, è quella di un giocatore dal grande potenziale tecnico e atletico, che produce un notevole volume di gioco, ma ancora molto fumoso e poco concreto in area di rigore. Eppure nella seconda parte di stagione ha mostrato segnali decisamente incoraggianti.

Come è cambiato il suo gioco?

La seconda parte di stagione, coincidente con la partenza di Vlahovic, ha visto un miglioramento apprezzabile delle sue stats offensive. L’upgrade in chance create e key pass, nella percentuale di successo nel dribbling e nella conclusione ci indicano una presenza più centrale, costante e pragmatica nella manovra offensiva e nella finalizzazione, come confermato anche dalle sue prestazioni. Rimane tuttavia sostanzialmente invariata la precisione al tiro. Pur migliorando in termini assoluti nel numero di conclusioni effettuate, meno di una su tre termina nello specchio (22/72) e sono quattro le chance fallite nel corso del campionato. Questo risulta il vero grande difetto da limare in vista della prossima stagione.

Nicolas Gonzalez of Fiorentina
NAPLES, ITALY – APRIL 10: Nicolas Gonzalez of Fiorentina celebrates after scoring their side’s first goal during the Serie A match between SSC Napoli and ACF Fiorentina at Stadio Diego Armando Maradona on April 10, 2022 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

I pro

  • Il finale di stagione. Le ultime partite dello scorso campionato ci hanno consegnato non solo un giocatore progredito ma anche un ottimo rigorista. Con un’estate in più sotto la guida di Italiano, se dovesse mantenere i galloni dal dischetto, sarebbe legittimo aspettarsi la doppia cifra.
  • Luka Jovic. Il nuovo centravanti viola non è solo un attaccante dotato di un ottimo killer instict, ma è anche un giocatore che ama partecipare alla manovra offensiva, “scappando” dalla marcatura avversaria per giocare sulla trequarti. In questo contesto e in questi spazi, Nico può sfruttare in maniera efficace le sue capacità atletiche e rendersi potenzialmente molto pericoloso.

I contro

  • “A Italiano piace cambiare”. Pur essendo il quarto giocatore più utilizzato e punto fermo della scorsa stagione, abbiamo ormai capito come l’allenatore viola ami turnare i propri giocatori, soprattutto nelle posizioni offensive e più dispendiose. Un elemento da tenere in considerazione.
  • Europa League. Dopo anni di assenza dalle coppe europee e con un allenatore decisamente ambizioso in panchina, siamo sicuri che la Fiorentina onorerà a dovere gli impegni internazionali, riducendo fisiologicamente il minutaggio delle prime linee.

Cosa aspettarsi dalla sua seconda stagione in Italia

Non giriamoci troppo attorno. Le potenzialità tecniche e atletiche di Nico Gonzalez e il sapiente lavoro sui giocatori di Vincenzo Italiano sono un connubio redditizio, capace di costruire un giocatore ancora più costante, concreto ed efficace negli ultimi metri. Non crediamo, d’altra parte, che le rotazioni offensive e la presenza di Jontathan Ikone possano limitare in maniera così impattante il minutaggio dell’esterno argentino, in grado di occupare con discreto rendimento anche la fascia sinistra. Crediamo quindi che il secondo anno di serie A possa essere l’anno della consacrazione per il classe 1998 di Belèn de Escobar, sia a livello di leadership tecnica e morale che in termini fantacalcistici.

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