Premier League – La TOP 11 della G6

Un incontenibile Bamford abbatte i Villans, Cairney sorprende e Mendy si prende la scena

Bamford

La G6 di Premier League ha visto la caduta delle uniche due compagini che fino a questo weekend erano rimaste imbattute, Aston Villa e Everton. Ad approfittare del passo falso delle squadre di vertice c’è il Liverpool: grazie alla vittoria in rimonta contro lo Sheffield, la ciurma di Klopp scavalca i Villans e aggancia i cugini del Merseyside in cima alla classifica. In programma c’era anche una doppia sfida Londra-Manchester, che si è chiusa all’insegna dell’equilibrio con il pareggio a reti bianche tra Chelsea e United, e l’1-1 nella sfida tra City e West Ham. Andiamo a vedere però quali sono i giocatori che più hanno brillato nel fine settimana britannico, con la Top 11 di questa G6, che si presenta con un 3-4-3.

Edouard Mendy (Chelsea – 32.30 punti)

Mentre il suo compagno e collega Kepa continua a collezionare prestazioni da dimenticare, Mendy ha iniziato la sua esperienza inglese in maniera sicuramente convincente. Infatti, dopo il clean sheet nell’esordio in campionato contro il Crystal Palace, anche nell’insidiosa trasferta dell’Old Trafford l’estremo difensore francese è rimasto imbattuto. I Red Devils si sono resi pericolosi a più riprese, ma l’ex Rennes ha chiuso la saracinesca e con le sue 4 parate ha aiutato i Blues ad evitare la sconfitta.

Joao Cancelo (Manchester City – 34.30 punti)

Il punto ottenuto in casa del West Ham sta stretto ai Citizens, ma la performance di Cancelo rappresenta senza dubbio una nota positiva. Il terzino ex Juventus e Inter crea dal nulla l’azione del gol del pareggio, grazie ad un guizzo sulla fascia che sorprende la difesa avversaria e si conclude con il passaggio vincente per Foden. Il portoghese però non si limita solo a servire l’assist: per lui anche 59 passaggi riusciti, 7 palloni rubati e 3 dribbling riusciti. Che sia tornato il vecchio Cancelo?

Jairo Riedewald (Crystal Palace – 36.60 punti)

Mister Hodgson preferisce schierarlo in mezzo al campo, e giocare qualche metro più in avanti gli ha permesso di trovare la via del gol nella gara contro il Fulham. La sua rete all’ottavo minuto ha indirizzato gli Eagles sui giusti binari, mettendo fin da subito la partita in discesa. Sugli 85 minuti giocati, Riedewald ha sbagliato solamente un passaggio, dimostrando di saper gestire il ruolo da centrocampista.

Stuart Dallas (Leeds – 32.30 punti)

I due laterali bassi del Leeds non possono ormai più essere considerati come una sorpresa. Fin dall’inizio del campionato infatti, si è visto come sia Ayling che Dallas costituiscano delle pedine fondamentali nello scacchiere del Loco Bielsa. Dopo la trionfale trasferta di Birmingham, tocca al numero 15 comparire tra i migliori di giornata. Il classe ‘91 non marca il tabellino, ma fa tanto lavoro dietro le quinte, il che si traduce ad esempio con 44 passaggi completati, 7 palloni recuperati, un passaggio chiave e, ovviamente, un prezioso clean sheet.

Jacob Murphy (Newcastle – 30.70 punti)

Prima da titolare e primo gol della stagione al primo tiro in porta. Murphy ha regalato al minuto 89 il pareggio ai Magpies nella trasferta di Wolverhampton, grazie ad un preciso calcio di punizione che si è infilato all’angolino nella porta difesa da Rui Patricio. Così il classe ‘95 si è guadagnato di diritto l’accesso alla top 11 di settimana, oltre ad un buon +0.60 di plusvalenza.

James Ward-Prowse (Southampton – 39.30 punti)

Se i Saints sono riusciti a mettere fine alla striscia di risultati positivi dell’Everton di Carletto Ancelotti parte del merito va dato anche a capitan Ward-Prowse. Il numero 8 si è reso infatti protagonista di un’ottima prova sia in fase offensiva (un gol e 3 passaggi chiave) che in fase difensiva (7 palloni recuperati e 4 contrasti vinti), dimostrandosi il vero talismano dell’undici di Hasenhüttl.

Tom Cairney (Fulham – 44.70 punti)

Dopo l’ennesima sconfitta i tifosi del Fulham non saranno di certo al settimo cielo, ma coloro che, al contrario, possono ritenersi soddisfatti sono i fantamanager che hanno schierato il 10 dei Cottagers in questa G6. Contro il Crystal Palace, Cairney ha completato ben 80 passaggi su 86 tentati, vincendo anche 6 contrasti e recuperando 5 palloni. A tutto ciò si è aggiunta la rete trovata praticamente allo scadere, che però non è bastata a risollevare le sorti di un Fulham che pare alla deriva.

Phil Foden (Manchester City – 31.20 punti)

Il classe 2000 non parte titolare, ma il suo ingresso in campo è estremamente prezioso per la squadra di Guardiola, perché, su assist del già citato Cancelo, Foden trova in girata la rete dell’1-1, riuscendo concretizzare una manovra offensiva fin lì troppo sterile dei Citizens. Non è facile trovare spazio all’interno di una rosa colma di campioni, ma quando ne ha l’occasione il giovane britannico ripaga sempre l’enorme fiducia che il suo allenatore ripone in lui, continuando a dimostrarsi all’altezza del palcoscenico in cui si esibisce.

Wilfried Zaha (Crystal Palace – 42.40 punti)

Nella vittoria conquistata dagli Eagles a Craven Cottage Zaha è il vero protagonista. Nel primo tempo trova il corridoio per mandare in porta il compagno Riedewald, e nella seconda metà di gioco mette a segno il suo quinto gol stagionale, facendosi trovare pronto sul passaggio vincente di Batshuayi. L’inizio di stagione parla chiaro: anche quest’anno l’uomo in copertina del Palace sarà sicuramente l’ivoriano.

Patrick Bamford (Leeds – 59.70 punti)

Il premio di miglior giocatore di giornata non può che essere del centravanti del Leeds. Nell’anticipo di venerdì, la tripletta di Bamford ha letteralmente annichilito un Aston Villa che si presentava alla sfida ancora a punteggio pieno. Il 9 non sarà stato abilissimo nell’aiutare la squadra a condurre la manovra, ma ha sicuramente adempiuto nel migliore dei modi possibile al suo compito, fare gol. Per lui ora in totale fanno 6, in altrettante gare giocate (terzo posto nella classifica marcatori, dietro solo a Son e Calvert-Lewin).

Diogo Jota (Liverpool – 33.60 punti)

Il suo trasferimento alla corte di Klopp nel corso dell’ultima finestra di mercato è passato un po’ in sordina. Nonostante ciò Diogo Jota sta pian piano dimostrando di potersi (e volersi) ritagliare un ruolo importante nelle fila dei Reds. È lui il match winner della sfida allo Sheffield: il suo colpo di testa vincente ha permesso al Liverpool di completare la rimonta sui Blades e di portare a casa tre punti preziosissimi per tornare in cima alla classifica.

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