Bernardeschi, altra chance sprecata

Contro il Verona, il centrocampista classe ‘94 ha deluso ancora una volta le aspettative. I numeri parlano chiaro: il confronto con Kulusevski, che ha preso il suo posto in campo, è impietoso

Bernardeschi

Federico Bernardeschi non ritrova più se stesso. Dopo una stagione deludente sotto la gestione Sarri, il numero 33 della Juventus ha fallito anche la prima chance da titolare che gli ha concesso Andrea Pirlo, in tutt’altra posizione e con compiti differenti in campo.

Con Sarri

Ma procediamo per gradi. Prima dell’esordio da titolare di ieri sera, nella Serie A 2019/20 Bernardeschi ha totalizzato 29 presenze (19 da titolare) giocando soprattutto nel ruolo di ala destra (14 volte) e dunque più vicino alla porta: con ben 50 tiri, è stato il centrocampista della Juventus che ha cercato più spesso la via del gol. Il problema è che soltanto 9 di queste 50 conclusioni hanno inquadrato lo specchio, con 2 legni colpiti e  4 big chance fallite. Andando a stringere: 1 solo assist prodotto ed 1 solo gol segnato. Una media (infinita) di una rete ogni 1575 minuti: è per questo che probabilmente Pirlo ha deciso di provarlo sull’altro lato del campo e di arretrarne il raggio d’azione.

Contro il Verona

Altro dato interessante: l’anno scorso sono stati 22/53 i dribbling riusciti. Una percentuale di successo non malvagia del 41.5%, che però è stata smentita clamorosamente ieri sera: 0 i dribbling tentati. Fede non ci ha neanche provato: segno che di testa, il ragazzo, non passa un buon momento. E come ama dire Sacchi, a calcio si gioca prima con la testa e poi con i piedi. Nei 61 minuti giocati come quarto di centrocampo a sinistra nel 3-4-1-2- di Pirlo, Bernardeschi ha calciato in porta una sola volta (tiro debole sul primo palo al 21esimo), ha indovinato 11/16 passaggi passaggi (precisione del 68.75%) trovando 0 Passaggi chiave e ha crossato una sola volta in area (traversa di Cuadrado). Una prestazione non incisiva che ha costretto Pirlo al cambio, subito dopo il vantaggio dell’Hellas, per cambiare marcia sulla corsia.

Fuori Berna, dentro Kulu

E la partita sterza. Minuto 61: Kulusevski prende il posto di Bernardeschi e si posiziona sulla stessa zona del campo, essendoci sulla trequarti Ramsey alle spalle del duo Morata-Dybala. In 29 minuti (meno della metà del tempo concesso all’ex Fiorentina), il ragazzino svedese ribalta l’inerzia del match: senza considerare la firma sul gol del pareggio, Kulu tira 2 volte verso la porta di Silvestri, indovina 2/2 dribbling, trova 2 Passaggi chiave, crossa 2 volte e porta a termine 13/18 passaggi (il 72.22%). L’ex Parma è sicuramente sceso in campo nel momento di maggior pressione offensiva della Juventus, ma il confronto con la partita del compagno che ha sostituito è impietoso.

A 26 anni compiuti, Bernardeschi ha messo in mostra l’ennesima prova incolore ed ha buttato via una grande opportunità per scalare posizioni nelle gerarchie di Pirlo e per attirare l’attenzione del ct Mancini.

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