La Top XI della Serie A 2021/22
Chi sono stati i migliori calciatori della Serie A 2021/22? Abbiamo stilato quella che, secondo noi di Kickest, è la miglior Top XI del campionato
È calato il sipario sulla Serie A 2021/22 ed è arrivato il tempo di decidere quali sono stati i migliori giocatori del campionato. Noi, redazione di Kickest, abbiamo basato le nostre scelte sulle statistiche e sull’importanza dei calciatori all’interno delle relative squadre, cercando di ipotizzare un modulo dove schierare tutti. Abbiamo selezionato un 3-4-3, allenato, solo per gioco, dal miglior allenatore della Serie A appena conclusa: Stefano Pioli.
Mike Maignan
Leggere clean sheet affianco al nome di Mike Maignan è stato una costante durante tutto l’anno: nelle 32 presenze di campionato, ha mantenuto la porta inviolata 17 volte. Nessun altro portiere di Serie A ne ha collezionate di più e tra quelli titolari è quello che subisce meno gol nell’arco di 90 minuti (0.66 P90). Oltre alle parate, è risultato decisivo il suo lavoro con i piedi, tanto da essere uno dei tre portieri ad aver fornito un assist in stagione.
Milan Skriniar
Anche quest’anno finisce nella nostra Top XI per la sua capacità di essere, nuovamente, protagonista e leader della sua Inter: è il giocatore di movimento che ha accumulato più minuti in campo di tutti nei nerazzurri (quarto in assoluto in A), ha intercettato e recuperato poco meno di 200 palloni, 47 tackle e sole tre ammonizione refertate. A condimento di ciò, tre gol, tutti di testa. Certezza assoluta.
Gleison Bremer
Il Torino è la squadra che ha subito meno tiri da situazioni di Open Play: facile se a difendere la porta c’è Gleison Bremer. Considerando solo i difensori di Serie A, è primo per quanto riguarda intercetti, palloni recuperati, contrasti vinti e duelli aerei vinti. Tradotto: un muro. E infatti il premio di miglior difensore della Lega Serie A non poteva che andare a lui. I tre gol stagionali fanno solo da contorno a questi numeri difensivi.
Fikayo Tomori
Una delle chiavi della seconda parte della stagione rossonera risiede sicuramente nella crescita del reparto arretrato, all’interno del quale Tomori è stato protagonista e leader indiscusso. Con la sua dinamicità, atletismo e capacità di lettura, assieme al più giovane Kalulu, ha permesso un’interpretazione innovativa, spregiudicata ma efficace della fase difensiva. Rottura della linea, aggressione nella metà campo avversaria, uno-contro-uno continui. Una presenza costante ed affidabile nella miglior difesa del campionato.
Nahuel Molina
Doveva essere l’anno della consacrazione ed effettivamente lo è stato. Nahuel Molina chiude la stagione nel migliore dei modi e lo fa risultando il miglior marcatore tra i difensori, oltre a due assist. Corsa e qualità al servizio dell’Udinese, che con l’arrivo di Cioffi ha permesso a Molina di esprimersi al meglio delle proprie potenzialità. Su di lui è ormai noto l’interesse di tante big: probabilmente adesso è pronto al definitivo salto di qualità.
Sergej Milinkovic-Savic
Anche cambiando drasticamente modulo e filosofia di gioco con Sarri, ha saputo far valere il suo strapotere fisico e tecnico, chiudendo questa stagione in doppia cifra per goal (11) e assist (11). Condivide il primato con Pellegrini per conclusioni nello specchio della porta tra i centrocampisti (31), mentre è secondo per palloni intercettati e contrasti vinti (in particolare duelli aerei). Anche in questa stagione è arrivata l’ennesima conferma di come Milinkovic-Savic sia stato il dominatore assoluto della metà campo avversaria.
Marcelo Brozovic
La sua importanza nell’Inter è ormai nota, ma quest’anno più che mai. Centrale nel progetto di Simone Inzaghi, Brozovic chiude il campionato con ben 2379 passaggi riusciti e una percentuale di realizzazione del 92.5%, ed è anche il giocatore che ha percorso più km di tutti (11.737 metri in media). Nelle poche partite in cui è mancato (35 presenze e tutte da titolare), la squadra di Inzaghi ha perso di qualità e soprattutto di equilibrio tra i reparti. Fino alla fine c’è stato un serrato ballottaggio con Tonali per la nostra TOP XI, vinto poi dal croato al fotofinish. Siamo sicuri però che ci sarà modo e tempo anche per inserire il mediano del Milan.
Ivan Perisic
A 33 anni compiuti, Perisic si è riscoperto leader tecnico ma soprattutto morale della squadra nerazzurra. L’uomo a cui Inzaghi e compagni si affidavano nei diversi momenti di difficoltà vissuti durante la stagione. Strapotere atletico sulla fascia sinistra, protagonista in fase di costruzione, rifinitura e finalizzazione. 8 gol, 7 assist e 14 big chance create (terzo assoluto, come Luis Alberto). Ma ciò che davvero ha stupito è la costanza di rendimento, niente pause, niente camminate. Il vecchio Perisic è solo un ricordo sbiadito.
Domenico Berardi
È stato il primo in stagione a raggiungere la doppia-doppia, e ha chiuso poi il campionato con 15 goal e 14 assist, diventando il migliore assist-man del campionato. In totale ha contribuito a 29 reti del Sassuolo, oltre il 45% del totale della squadra di Dionisi: quasi la metà dei goal arriva da sue giocate decisive. Quarto per conclusioni totali (110) e nello specchio della porta (47), terzo per passaggi chiave (82) in Serie A, questa è stata la stagione dell’ulteriore consacrazione di Domenico Berardi ad altissimi livelli, pronto finalmente a fare il grande passo.
Dušan Vlahović
Una stagione rollercoaster per Vlahović, passato dalla Fiorentina alla Juventus nel mercato di gennaio. In maglia Viola (fino alla 23ª giornata), l’attuale 7 juventino ha totalizzato 0.82 gol P90 e 1.64 tiri P90 in 1861 minuti spalmati in 21 presenze. Con la Juve le reti scendono a 0.58 P90 a fronte di 1.59 conclusioni nello specchio, sempre P90. Il gigante serbo chiude la Serie A 2021/22 al secondo posto nella classifica marcatori (24), con nessun giocatore che, in questo campionato, ha tirato più di lui.
Rafael Leão
“Leão? Non so se nel Sassuolo giocherebbe”. Chiudiamo così la Top XI, con le parole di Carnevali alla vigilia di Sassuolo-Milan. L’esterno rossonero ha chiuso l’anno con due assist e fornendo una prestazione che fa solo da copertina all’intero campionato. Primo nel Milan per G+ (11 reti e 10 passaggi vincenti), primo assoluto per dribbling riusciti, è uno dei principali artefici del 19° scudetto: infatti, la Lega Serie A l’ha premiato come MVP assoluto di questa stagione.
Ricapitolando:
(3-4-3) Maignan; Skriniar, Bremer, Tomori; Molina, Milinkovic-Savic, Brozovic, Perisic; Berardi, Vlahovic, Leao.
Allenatore: Stefano Pioli
A cura della redazione di Kickest