Di Maria e Perisic riaprono il dibattito: la Juventus è una squadra vecchia?
La Juve sta puntando Perisic e Di Maria, due profili di esperienza che alzerebbero non di poco l’età media. Ma siamo sicuri che questo pericolo sia fondato?
Dopo esser stata per lungo tempo una delle squadre più esperte della Serie A, da qualche anno a questa parte la volontà della dirigenza juventina si è tradotta in investimenti su giocatori più giovani. Allo stesso modo però, oggi, si fanno più insistenti le voci di obiettivi di mercato che vanno in contrasto con questa filosofia. Di Maria e Perisic in primis, ma anche Pogba: sono tutti profili molto esperti ma tutt’altro che giovani, con due su tre ampiamente over 30.
Dove la sta la verità quindi? Questi giocatori andrebbero effettivamente ad invecchiare una rosa già vecchia? Proviamo a capirci qualcosa dando uno sguardo ai dati anagrafici di questa stagione, ma soprattutto agli investimenti della dirigenza bianconera in questi ultimi anni.
Tra le Big solo Milan, Roma e Fiorentina hanno una rosa più giovane
Con una media di 28.0 anni calcolata sull’undici iniziale sceso in campo ad ogni giornata, la Juventus è 14esima in serie A per età media. Sebbene sia nella seconda metà di questa classifica, è una rosa più giovane di Atalanta (28.2), Napoli (28.5), Inter (29.3) e Lazio (29.7), con i biancocelesti che presentano anche la squadra mediamente più vecchia dell’intero campionato.
Allegri ha schierato un undici con un’età media superiore ai trent’anni in un’unica occasione: il 30 ottobre 2021, in un Verona – Juventus con una media di 30.1 anni. Qualora ve lo stiate chiedendo, il giocatore più anziano a partire dal primo minuto è stato Giorgio Chiellini, che di anni ne ha 37, mentre il più giovane Fabio Miretti, che ne farà 19 ad agosto.
Le Big che in questa particolare classifica fanno meglio sono invece Fiorentina (26.9), Roma (26.9) e Milan (26.0), mentre in assoluto è l’Empoli ad avere la media età più bassa con 24.9 anni.
Età media calcolata sull’undici iniziale nella Serie A 21/22
SQUADRE | ETA’ MEDIA |
Empoli | 24.9 |
Spezia | 25.0 |
Torino | 25.5 |
Milan | 26.0 |
Venezia | 26.5 |
Sassuolo | 26.5 |
Udinese | 26.8 |
Fiorentina | 26.9 |
Cagliari | 26.9 |
Roma | 26.9 |
Bologna | 27.2 |
Verona | 27.3 |
Genoa | 27.5 |
Juventus | 28.0 |
Salernitana | 28.1 |
Atalanta | 28.2 |
Napoli | 28.5 |
Inter | 29.3 |
Sampdoria | 29.6 |
Lazio | 29.7 |
Media Campionato | 27.3 |
Negli ultimi 3 anni un solo acquisto Over30
Ringiovanimento della rosa che traduce in numeri un processo di ricostruzione che già da un paio di stagioni la società di Torino sta operando. Tanti investimenti in giocatori di prospettiva, investimenti più o meno riusciti, che da Cristiano Ronaldo in poi, per necessità un po’ economiche, un po’ anagrafiche, hanno segnato le campagne acquisti bianconere.
Analizzando in dettaglio tutti i movimenti in entrata, quindi non solo trasferimenti ufficiali ma anche prestiti o riscatti, scopriamo che a partire dalla stagione 2019/2020, la Juventus ha acquistato un solo giocatore over 30 (e curiosamente allo stesso tempo anche over 40): Gianluigi Buffon. Un’operazione di mercato che, a dirla tutta, ha avuto natura più simbolica che altro.
Considerando quindi per semplicità tutti i giocatori acquistati nelle ultime tre stagioni e a tutti gli effetti in rosa (escludiamo quindi gente come Rovella o Gatti validi per il futuro, ma anche Mandragora o Romero passati in orbita Juve senza mai vestire la maglia bianconera in questo periodo), la Juventus ha comprato nove giocatori nati dal 1997 in poi: Chiesa (1997), Locatelli (1998), Demiral (1998), McKennie, (1998), Pellegrini (1999), De Ligt (1999), Kulusevski (2000), Vlahovic (2000), Kean (2000), Kaio Jorge (2002).
Di poco oltre, ma comunque relativamente giovani sono stati anche gli acquisti di Rabiot (1995), Arthur (1996) e Zakaria (1996), mentre le rimanenti operazioni per Ramsey (1990), Danilo (1991) e Morata (1992) ora a quota 30, hanno riguardato giocatori che all’epoca del trasferimento non avevano ancora tagliato questo traguardo.
La Juventus del futuro continuerà su questa linea?
Li abbiamo solo citati in precedenza, ma l’idea è che giocatori come Rovella, Gatti o Ihattaren, aggiunti ai tanti profili interessanti che fuoriescono dalle giovanili, diano forte spinta a una tendenza continua di svecchiamento.
Ma è chiaro che ringiovanire la rosa, processo favorito dalle partenze/addii di Buffon (1978), Chiellini (1984), Cristiano Ronaldo (1985), Khedira (1987), Matuidi (1987), Higuain (1987), Pjanic (1990) e Douglas Costa (1990) solo per citare i più “anziani” che se ne sono andati definitivamente, cambia i connotati della squadra privandola di esperienza.
E se la regola non scritta per eccellenza ci suggerisce che le squadre vincenti sono formate dal giusto mix di gioventù ed esperienza, andare su occasioni di mercato più avanti con l’età è una soluzione perfettamente in linea con la ricostruzione che è già in atto di questa squadra.