Domenica bestiale – Gianluca Scamacca
Il Sassuolo sbanca il “Dall’Ara” con un sonoro 3-1 ed i riflettori sono tutti per il centravanti romano, autore di una doppietta
Dopo la sonora batosta interna dell’andata (0-3), il Sassuolo si prende la rivincita con una partita quasi a senso unico. Berardi torna al gol dopo un digiuno di 4 giornate mentre Scamacca continua il suo momento positivo andando in rete per la seconda settimana di fila.
Non solo fisico
Nonostante i suoi 195cm, l’attaccante romano ha un tocco di palla ed una tecnica capace di far innamorare chi lo guarda: quando riceve spalle alla porta riesce, in un modo o nell’altro, ad aggirare chi lo marca con una precisione chirurgica per poi cambiare gioco, scaricare o provare l’azione personale. Esempio eclatante al minuto 4 di ieri: Theate svirgola di testa e Scamacca dopo aver agganciato e superato Medel con il solo stop, controlla nello stretto fino a tirare in porta.
Il fisico lo ha certamente aiutato nel siglare il gol dell’1-0 di testa (il 3° di testa in questo campionato) con uno stacco imperioso ai danni di un non irresistibile Theate.
L’attaccante romano si conferma un cecchino trovando la doppietta (e facendo 16 in campionato) al suo terzo tiro in porta – su 3 effettuati: SCR del 66.67% per il centravanti neroverde, il migliore di giornata tra tutti coloro che hanno effettuato almeno 2 tiri. Frattesi supera Soumaoro e serve Scamacca che taglia tra Medel e Kasius: controllo e piazzato che supera Skorupski (0.48 xG – dati understat) per il 3-0.
Frequenza di realizzazione da invidia
Tra coloro che hanno messo a segno almeno 10 reti, Scamacca è 5° nella classifica dei giocatori per rapporto gol/minuti giocati: 1 rete ogni 129 minuti. Classifica guidata da Immobile (1 gol ogni 101 minuti) e a seguire Lautaro, Vlahovic e Mertens (1 gol ogni 126 minuti). La miglior percentuale di SCR di giornata inoltre non è un caso: come si vede nel nostro tabellone, tra i top 10 marcatori quella di Scamacca è la terza SCR assoluta – meglio di Vlahovic e Lautaro. Nella stessa classifica, il centroavanti neroverde vanta anche il minor numero di chance fallite (solo 5) che condivide con il suo compagno di reparto Berardi. E se non bastasse, Osimhen a parte – che è stato fuori a lungo per infortunio, è il giocatore con il minor numero di presenze da titolare e con meno minuti giocati: dopo la partenza di Caputo, ci sono volute ben 6 giornate per entrare nelle grazie di Dionisi e vederlo titolare (Genoa – Sassuolo). Sono bastati poi solo 20 minuti a Scamacca per realizzare la doppietta alla sua ex squadra. Nonostante le risposte sul campo, spesso e volentieri Dionisi continua a toglierlo attorno al 70esimo per inserire Defrel.
Un altro anno a Sassuolo?
Gli occhi di mezza Italia, e forse non solo, sono puntati sull’attaccante romano e sul Sassuolo in generale. Sarà indubbiamente un punto fermo del ciclo della nuova Italia e per questo è importante per lui cominciare a prendere esperienza anche in competizioni europee. L’Inter ha palesato un certo interesse per lui ma, eventualmente, ci sarà da battere la concorrenza. In ogni caso al Sassuolo andrà bene comunque: o incasserà un bel gruzzoletto oppure continuerà a godersi uno Scamacca così.
A cura di Francesco D’Errico