Chi calcia meglio i corner tra Dimarco e Calhanoglu?

L’Inter è prima per gol da corner. Sono ben 12 le reti sviluppate da questa palla inattiva, più della metà su assist di due dei nuovi acquisti

Federico Dimarco, Inter

In campionato, l’Inter ha segnato 14 reti da palla inattiva. Lo stesso numero di gol realizzato dalla Roma e uno meno del Napoli. I nerazzurri sono però la prima squadra per gol da calcio d’angolo (12), nonché per numero di goal attesi da corner (16, secondo Understat), un altro dato che conferma ancora una volta la tendenza all’underperfomance in fase finalizzativa.

Grande merito va riconosciuto a due specialisti di questo fondamentale: Federico Dimarco e Hakan Calhanoglu, i quali hanno complessivamente collezionato 9 assist da corner, superando e soppiantando nelle gerarchie il più che discreto incaricato della stagione passata, Marcelo Brozovic, fermarosi a tre.

Numeri a confronto

Analizzando i numeri, riportati nella tabella sottostante, si osserva come gran parte delle reti siano nate dai piedi di Calhanoglu (qui i suoi numeri), il quale tuttavia ha battuto quasi il doppio dei corner rispetto al compagno. Dimarco (qui i suoi) infatti ha raccolto da corner ‘solo’ due assist – ma questo numero, se non contestualizzato, potrebbe portare a credere che il centrocampista turco calci dalla bandierina meglio del terzino. In realtà Dimarco ha un valore di xA (assist previsto) superiore a quello del suo compagno di squadra. Dunque se c’è una differenza tra i due, questa è dettata non dalla qualità del cross, ma dalla capacità di chi va a saltare di trasformare il passaggio in un assist.

Anche il dato dei Key Pass, sostanzialmente simile, è interessante se messo in relazione al numero di corner battuti, con Dimarco che produce quasi 1 passaggio chiave ogni due corner calciati. Insomma, siamo davanti a due tiratori eccezionali, ma Dimarco di più.

 Corner battutiAssist da cornerxA cornerxA per cornerKey PassxA/KP
Calhanoglu13673.140.02360.09
Dimarco7323.960.05300.15


Il calcio di Dimarco

La tecnica di calcio di Dimarco è di prim’ordine. Declinato nel filtrante, nella sventagliata, nel tiro o nell’assist, quest’anno abbiamo potuto assistere alla bontà di un fondamentale che già il difensore nerazzuro aveva fatto notare nella stagione passata. Dimarco calcia i corner come le punizioni – bellissima, quella di inizio campionato contro la Samp – piede quasi perpendicolare al terreno, corpo piegato e collo interno deciso. Ricerca sempre, trovandola spesso, la zona tra il “corto” e il dischetto. Nel primo assist, nella goleada di inizio stagione contro il Bologna, ha trovato lo stacco perentorio di Skriniar, nel secondo assist, nella vittoria recente di Udine, il taglio di Perisic sul primo palo, soluzione spesso ricercata nelle ultime uscite.

Cosa aspettarsi?

Dimarco, ad oggi, ha collezionato solo 2 gol e 2 assist, numeri che non fedeli alla mole di gioco prodotta in termini di costruzione, rifinitura, finalizzazione e alla pericolosità nelle palle inattive. Pertanto, se il minutaggio dovesse rimanere invariato o migliorare, alla luce di quanto analizzato, è lecito se non ragionevole per la prossima stagione immaginare un miglioramento sostanziale in termini di assist da fermo.

Leggi anche

Loading...