Talking Point: chi andrà in Europa League?

Terminata la corsa Champions, entra nel vivo quella per l’Europa League: facciamo il punto

Talking Point: chi andrà in Europa League?

La vittoria contro il Venezia, col conseguente pareggio della Roma col Bologna, ha garantito alla Juventus un posto nella prossima Champions League, chiudendo definitivamente e in via ufficiale la corsa al quarto posto. Si scatena però ora quella per il quinto e sesto posto, validi per la prossima Europa League, che vede immischiate le due romane, l’Atalanta e la Fiorentina. A tre giornate dalla fine, la classifica vede Roma e Lazio appaiate a 59 punti e Atalanta e Fiorentina a 56: vediamo come potrebbe andare a finire la corsa.

Le due vie della Roma

José Mourinho, Roma

La squadra che al momento sembra più certa di un prossimo nella prossima Europa League è la Roma. La squadra di Mourinho ha un vantaggio di tre punti e inoltre è avanti negli scontri diretti sia con la Lazio che con l’Atalanta. Il match point per un posto nella prossima EL arriverà lunedì prossimo, con la sfida contro la Fiorentina al Franchi. Una vittoria, considerando che poi i giallorossi ospiteranno il Venezia, chiuderebbe quasi i giochi, ma anche un pari sarebbe un buon risultato, considerando anche l’impegno in Conference di giovedì.

Proprio la coppa rappresenta un’arma a doppio taglio per la Roma in questo senso. Da una parte toglierà inevitabilmente energie, fisiche e mentali, alla squadra e può influenzare parecchio l’umore dei calciatori per questo finale di campionato. Dall’altra offre una via alternativa per qualificarsi in Europa League, visto che la vittoria della Conference varrebbe l’accesso.

Insomma le prossime due sfide saranno decisive per la Roma, dal ritorno della semifinale col Leicester alla trasferta di Firenze: in quattro giorni la squadra di Mourinho si gioca la stagione.

La Lazio e il fattore casa

Discorso simile a quello dei cugini per la squadra di Sarri: le percentuali sono dalla parte della Lazio, soprattutto grazie a quel vantaggio prezioso di tre punti. I biancocelesti hanno praticamente due match point, rappresentati dalle sfide interne con Sampdoria e Verona. In mezzo la gara con la Juventus, che comunque non ha più obiettivi e questo può incidere.

La squadra di Sarri vuole far valere il fattore Olimpico dunque, che ha portato quest’anno 32 punti, con 9 vittorie, 5 pareggi e solo 3 sconfitte. Altri due successi tra le mura amiche vorrebbero dire Europa League per la Lazio e fine della corsa.

Inseguitrici in crisi

Più difficile la situazione di Fiorentina e Atalanta, che sono indietro e non stanno vivendo momenti positivi. La viola è crollata nelle ultime uscite e all’orizzonte ha la sfida con la Roma, che rappresenta una sorta di ultima spiaggia per l’Europa. Dopo di ché, la squadra di Italiano se la vedrà con la Sampdoria a Genova e ospiterà la Juventus all’ultima giornata: il calendario e lo stato di forma non giocano a favore dei Toscani.

Discorso simile per la Dea, che nel 2022 ha avuto un rendimento molto scarso e che in questo finale di campionato è attesa dalle trasferte contro Spezia e Milan, in corsa ancora per la salvezza e per lo scudetto, e poi dal ben più abbordabile impegno con l’Empoli all’ultima giornata, quando però la situazione potrebbe essere già compromessa.

La sensazione è che i prossimi due turni saranno fondamentali e che difficilmente la corsa all’Europa League arriverà fino all’ultima giornata, con Fiorentina-Roma come grande spartiacque e Atalanta-Milan match verità per i nerazzurri.

A cura di Danilo Budite

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