Chi può prendere l’Inter per aggiungere un titolare a centrocampo
L’Inter ha bisogno di un quarto centrocampista “titolare” per allungare il reparto e far rifiatare i titolari. Quali sono le occasioni migliori sul mercato?
La squadra di Simone Inzaghi, durante gli alti e bassi della stagione, ha dimostrato di dipendere completamente dallo stato di forma del proprio centrocampo titolare. Un reparto più disomogeneo che vario, dove traspare una differenza sostanziale in termini di caratteristiche e qualità tra i primi tre interpreti e le riserve. Nel mercato estivo, la società nerazzurra avrà il compito appunto di rimpolpare il centrocampo con un “quarto titolare” capace di associarsi al ritmo tecnico della rosa.
Cosa manca?
Analizzando i numeri della BBC (Barella, Brozovic e Calhanoglu), si osserva come la mediana nerazzurra, basata su doppio play e una mezzala incursore, primeggi in molte statistiche di costruzione e rifinitura. Tra i centrocampisti, Brozovic è secondo in Serie A per passaggi riusciti, Calhanoglu è primo per Key pass, mentre Barella è secondo tra i centrocampisti per Big chance create (il turco quarto). D’altra parte, risulta decisamente lacunoso nella finalizzazione – Calhanoglu 26° per tiri in porta – e nel dribbling – Barella addirittura 46° – due aspetti che si sono palesati soprattutto nella crisi di risultati tra febbraio e marzo.
Alla luce di ciò, la ricerca del quarto titolare potrebbe focalizzarsi su un giocatore con caratteristiche, qualità e stats simili ai tre tenori o, viceversa, su un interprete capace di compensarne i difetti, in modo da incastrarsi alla perfezione nel reparto.
Due giocatori in uscita
Jordan Veretout è un centrocampista moderno, box to box, capace di coprire più posizioni: dal mediano, all’interno, alla mezzala, anche se è in quest’ultima che esprime al meglio le sue doti di inserimento e finalizzazione. I numeri della stagione passata e quella – enigmatica – attuale ci descrivono un giocatore decisamente completo, in termini di costruzione, rifinitura, conclusione e recupero. Colpisce il valore di key pass della stagione in corso, nono in serie A tra i centrocampisti. Insomma, se aggiungiamo l’abilità nei calci piazzati, potrebbe essere davvero un ottimo colpo per qualità/prezzo.
Leandro Paredes è una soluzione simile per duttilità ma diverse per caratteristiche. Regista puro, è capace di svolgere con applicazione anche il ruolo di mezzala, chiaramente con compiti più contenitivi e di costruzione. In questa stagione viaggia sui 100 passaggi completati per partita e il 96% di precisione (dati Soccerment). Numeri che devono essere comunque messi in relazione al contesto (63% la percentuale di possesso medio del PSG in Ligue1) e la tipologia dei suoi tocchi, svolgendo un ruolo più propedeutico alla manovra rispetto a quello più incisivo e verticale di Brozovic. Da sottolineare anche il dato riguardo dei palloni recuperati per partita, indice di una notevole presenza difensiva. Rispetto al francese sicuramente un giocatore più lineare e meno pericoloso in fase offensiva, ma probabilmente con più esperienza internazionale.
La scommessa
Ci facciamo prendere dall’hype. Éderson José dos Santos Lourenço da Silva ha già stupito tutti. Classe 99, è arrivato a gennaio dal Corinthians nel solito mercato Sabatiniano. Mediano muscolare, ma dalla tecnica più che discreta, fa parte di quella categoria di centrocampisti che amano uscire dalla difficoltà con la palla al piede, saltando l’uomo con la forza nei primi passi. E’ in grado di coprire la doppia posizione, da mediano si esalta nel contrasto e sa alternare gioco corto e lungo, da mezzala invece sa creare transizioni offensive con la conduzione al piede. Ben figura nelle stats difensive, ma anche nel dribbling e nel tiro in porta, incastrandosi potenzialmente nelle lacune descritte in precedenza. Certo, tre mesi in serie A sono pochi per dare un giudizio oggettivo, ma i numeri e le prestazioni sono di livello, soprattutto se rapportati al contesto. D’altronde, se ci ha messo gli occhi il PSG…
Il low cost
Razvan Marin, nonostante due annate decisamente complicate a Cagliari, ha mostrato qualità decisamente interessanti. Dopo un iniziale impiego da mediano, il 25enne romeno nell’ultimo anno ha trovato continuità di rendimento soprattutto come da mezzala. In questa posizione riesce ad esprimere appieno le proprie caratteristiche, fatte di partecipazione alla costruzione, conduzione palla al piede e presenza alla finalizzazione. Un centrocampista, se vogliamo, decisamente “europeo”. Primo tra i sardi – dopo gli attaccanti – per NPxG + xA è 11° per Key pass p90 in serie A tra i pari ruolo. Magari non un nome da far strabuzzare gli occhi, ma un giocatore che, all’interno di un contesto più qualitativo, può essere davvero interessante.
A cura di Marco Piccolroaz