Premier League – La TOP 11 della G5

G5 all’insegna dei pareggi (ben 6); tra i migliori undici diversi Red Devils, e c’è il primo exploit di Timo Werner

Nella G5 di Premier League spicca l’ennesima vittoria dell’Aston Villa, che al King Power Stadium di Leicester centra il quarto successo in quattro giornate. Ora i Villans, sin qui a punteggio pieno ma con una partita da recuperare, si trovano al secondo posto in classifica, dietro solamente all’Everton. La squadra di Ancelotti rimane dunque in vetta, nonostante il pareggio nel derby del Merseyside, che ha interrotto la striscia di vittorie dei Toffees. Nelle altre partite del weekend, pareggiano in una giostra d’emozioni Chelsea e Tottenham (rispettivamente contro Southampton e West Ham), e tornano al successo le due squadre di Manchester. La Top 11 del weekend è formata da un classico 4-3-3, ma vediamo più nel dettaglio quali sono i giocatori che la compongono.

Nick Pope (Burnley – 32.10 punti)

Il primo clean sheet stagionale del Burnley coincide non a caso con una grandissima prestazione del suo estremo difensore. Pope abbassa a più riprese la saracinesca di fronte agli attacchi insistenti del West Bromwich, impedendo ai padroni di casa di trovare la via del gol. Importantissime le sue 6 parate, che permettono ai Clarets di ottenere il primo punto in classifica dopo quattro giornate.

Fabian Balbuena (West Ham – 33.50 punti)

Il suo preciso colpo di testa infilatosi alle spalle di Lloris ha dato il via alla folle rimonta degli Hammers, che hanno agguantato in extremis un più che insperato pareggio in casa del Tottenham. Certo, la performance di Balbuena è evidentemente condizionata dai tre gol subiti, ma il paraguaiano ha registrato anche 9 palloni recuperati e 39 passaggi riusciti, chiudendo la gara con un ottimo punteggio.

Jannik Vestergaard (Southampton – 33.20 punti)

Come Balbuena, anche Vestergaard si è reso protagonista in uno spettacolare 3-3. In questo caso, a farne le spese è stato il Chelsea di Lampard, che al minuto 92 si è visto raggiungere dal Southampton. Su una conclusione sporca di Walcott, Vestergaard è furbo a metterci la testa, deviando il pallone quanto basta per superare Kepa. Grazie a questa rete d’astuzia il danese entra di diritto nella top 11 della G5.

Harry Maguire (Manchester United – 43.80 punti)

A seguito della pessima figura in nazionale, segnata da un doppio giallo nel giro di mezz’ora che ha mandato l’Inghilterra alla deriva, l’ex Leicester si è subito ripreso grazie ad un’ottima prestazione contro il Newcastle. La sua incornata vincente rimette momentaneamente in equilibrio il risultato dopo il vantaggio dei Magpies, e dà il via alla rimonta dei Red Devils. Non solo il gol per Maguire, che infatti conta anche ben 66 passaggi riusciti e 9 contrasti vinti.

Aaron Wan-Bissaka (Manchester United – 37.80 punti)

Maguire non è il solo difensore dei Red Devils a finire in top 11, infatti anche il suo compagno Wan-Bissaka fa parte della miglior formazione del weekend. Il classe ’97 marca il tabellino al 90′ minuto con un potentissimo destro che finisce sotto l’incrocio dei pali nella porta difesa da Darlow. Si tratta per lui del primo centro assoluto in Premier League, e i suoi fantamanager sperano sicuramente che ora ci prenda gusto, così che possa regalare ancora punteggi di questo livello.

Bruno Fernandes (Manchester United – 42.50 punti)

Due anni e 21 reti dopo, si interrompe la sua striscia positiva di rigori trasformati, con il suo tiro dagli undici metri che si infrange sui guantoni di Darlow. Nonostante l’errore dal dischetto però, il nome del portoghese figura nuovamente tra i migliori di giornata. Infatti il trequartista 26enne trova comunque la via del gol, e condisce la sua prestazione con un assist e 6 passaggi chiave.

Ross Barkley (Aston Villa – 34.70 punti)

L’ex Chelsea e Everton è il vero match-winner della gara di Leicester, in quanto il suo gol nei minuti di recupero permette alla squadra di tornare a Birmingham con altri 3 punti in saccoccia. I Villans fanno sul serio, e Barkley ha intenzione di ritagliarsi un ruolo da protagonista all’interno della squadra, come dimostrano i suoi due centri in altrettante partite da quando si è unito alla corte di coach Smith.

Jack Grealish (Aston Villa – 26.80 punti)

Oltre ai due citati sopra, i centrocampisti non hanno regalato particolari emozioni nella G5, ecco perché tra i migliori della settimana appare ancora il capitano dei Villans, pur non avendo ottenuto un punteggio assai esaltante. Contro il Leicester Grealish non è riuscito a marcare il tabellino, ma ha comunque lavorato bene sotto traccia, collezionando 17 contrasti vinti, 8 dribbling riusciti e 4 passaggi chiavi. Si conferma il migliore per media punti Kickest dopo le prime 5 giornate.

Timo Werner (Chelsea – 49.80)

In tutti e tre i gol dei Blues segnati nel match casalingo contro il Southampton c’è lo zampino del centravanti tedesco. Werner riesce infatti a mettere a segno le sue prime due reti (e il suo primo assist) in Premier League. L’attaccante arrivato in estate dal Lipsia dimostra dunque di star pian piano prendendo confidenza con il nuovo campionato, e di avere l’intenzione di proseguire sugli alti livelli mostrati in Bundesliga.

Marcus Rashford (Manchester United – 52.80 punti)

Complice la squalifica di Martial, Solskjaer lo schiera al centro dell’attacco, come principale terminale offensivo della squadra. Rashford coglie la palla al balzo prendendosi la scena nella trasferta di Newcastle. Prima serve due assist ai compagni, poi al fotofinish trova la soddisfazione personale, grazie ad una grande cavalcata innescata dal lancio di Bruno Fernandes, che sancisce il 4-1 finale.

Harry Kane (Tottenham – 57.90 punti)

La presenza del capitano degli Spurs nella top 11 non è di certo una sorpresa. Ancora una volta Kane trascina gli Spurs mettendo a segno due reti nella gara casalinga contro il West Ham. Oltre alla doppietta, il 9 britannico serve anche il passaggio decisivo per la rete di Son, confermandosi in cima alla classifica degli assistman di Premier (ben 7 fino qui). La sua prestazione però viene resa amara dalla clamorosa rimonta degli Hammers, che nega i tre punti all’undici di Mou.

Leggi anche

Loading...