Fuori Boga, dentro Traorè: il Sassuolo ci vede lungo ancora una volta

Dall’addio di Boga, la fascia sinistra del Sassuolo è passata in mano ad Hamed Junior Traore, che a suon di gol e dribbling sta dominando nel girone di ritorno

Hamed Traore, Sassuolo

In seguito alla vittoria sull’Atalanta, il Sassuolo si conferma come il miglior attacco del girone di ritorno (28 gol in 13 partite). Quella tra Atalanta e Sassuolo ha rappresentato anche una lotta tra passato e presente, dal momento che proprio la Dea aveva conquistato il titolo di miglior attacco del girone di ritorno negli ultimi due campionati di Serie A.

Passato e presente che si affrontavano anche nei giocatori in campo. Da una parte Jeremie Boga, recentemente approdato all’Atalanta, e dall’altra Hamed Junior Traore, il “nuovo” gioiello di casa Sassuolo. Da quando Traore si è preso il posto lasciato libero da Boga, i suoi numeri sono cresciuti vertiginosamente, realizzando 6 gol e 1 assist nelle 9 partite disputate da allora. Significa che Traore ha messo lo zampino in un quarto di tutti i gol del girone di ritorno del Sassuolo. Di seguito, proviamo a vedere con i dati quanto sia effettivamente migliorato Traore rispetto alle prime 23 giornate, vissute nell’ombra di Boga e in una posizione in campo mai del tutto definita.

I numeri di Hamed Junior Traore

Una prima parte di stagione molto sottotono per Traore: chiamato al compito di sostituire sulla trequarti Filip Djuricic, tartassato da continui problemi fisici, Traore non è stato in grado di offrire prestazioni all’altezza. Talvolta impiegato come mezzala, talvolta trequartista e solo come ripiego nella posizione di ala sinistra. Un complessivo di 797 minuti disputati in 23 giornate, corrispondenti al 38% dei minuti disponibili. Solo 9 gare da titolare, con 1 gol e 1 assist fatti registrare nello stesso periodo.

Si deve rintracciare nell’addio di Boga la prima condizione che ha permesso ad Hamed Traore di sbocciare in questo modo. Il trasferimento di Boga all’Atalanta può essere visto come un chiaro segnale da parte della dirigenza di voler puntare forte sulla crescita di Traore. Scelta azzeccata, per il momento.

Dal post Boga, Traorè è stato schierato 9 volte su 9 titolare proprio nel ruolo di ala sinistra per un totale di 713 minuti, praticamente gli stessi disputati nelle prime 23 partite. Forte di una posizione che gli offre maggiore libertà, il giovane ragazzo del 2000 ha sfoderato brillanti prestazioni una dopo l’altra, dimostrandosi come uno dei giocatori più in forma del campionato. In queste ultime 9 giornate, solo Immobile e Osimhen hanno segnato più di lui (7 gol contro i 6 di Traore), ma in nessun modo qualcuno si è avvicinato ai numeri relativi alla sua dote principale: i dribbling.

In queste 9 giornate di Serie A, Traore è stato quello che ha tentato più dribbling e quello che ne ha completati il maggior numero (quasi 10 in più rispetto al secondo). In termini P90 sono 7.57 quelli tentati e 4.42 quelli completati in queste partite, rispettivamente contro ai 3.39 P90 e 2.26 P90 fatti registrare nelle prime 23 giornate. Tantissimi dribbling che hanno portato alla costruzione di occasioni pericolose per il Sassuolo e in particolare hanno fatto sì che Traore arrivasse spesso alla conclusione: infatti è stato il terzo giocatore della Serie A per tiri tentati (30, pari a Belotti) e quarto per tiri nello specchio (14), nonchè il primo calciatore listato centrocampista in questa speciale classifica.

Il suo incremento di pericolosità lo si può osservare anche nel cambiamento di un dato in particolare. Sebbene il numero di volte in cui entra in possesso del pallone nell’arco di 90 minuti sia pressochè simile (64.3 P90 prima e 62.1 P90 ora), c’è una sostanziale differenza nei tocchi avvenuti dentro l’area di rigore avversaria. Se prima era poco avvezzo ad entrare nei sedici metri (solamente 1.91 tocchi P90), attualmente sono diventati 6.43 i possessi P90 all’interno dell’area nemica, risultando il giocatore del Sassuolo più propenso ad avvicinarsi nei pressi della porta degli avversari.

Questo Traore vale il miglior Boga?

La stagione più redditizia di Boga è quella del 2019/20, terminata con 11 reti e due assist in 34 presenze. E’ anche quella dove si sono apprezzate al meglio le sue qualità, tanto che molti club blasonati avevano bussato alla porta del Sassuolo per cercare di accaparrarsi l’ala ivoriana.

Utilizzando come punto di riferimento proprio le statistiche raccolte in quella annata da Boga, viene fuori che, per quanto riguarda i gol, Traore ne realizza in media uno ogni 118 minuti, contro i 229 di Boga. Il nuovo numero 10 dell’Atalanta ha come primo obiettivo quello di superare in dribbling l’avversario; in quella stagione furono addirittura 132 i dribbling completati, ben 40 in piu sul secondo, affermandosi di gran lunga come il miglior dribblatore del campionato. Numeri superiori persino al Traore che abbiamo visto nelle recenti 9 giornate.

Tuttavia, Traore si sta differenziando per la capacità di sapersi specchiare meno nelle proprie giocate. Ha una sensibilità calcistica che vira maggiormente all’atto pratico: sì, tenta molti dribbling ma per lo scopo di fare gol. Non è un caso che Traore stia concludendo molto più rispetto a quel Boga (quasi due tiri in più ogni 90 minuti) e in particolare centra la porta con una frequenza superiore (1.77 tiri in porta P90 contro lo 0.75 P90 di Boga).

Se Traore dovesse continuare su questi ritmi, diventerebbe uno dei migliori giocatori del nostro campionato, grazie ad un insieme di valori tecnici e fisici sempre più ricercati nel calcio moderno. A tutto ciò, va aggiunto che Traore è solo un ragazzo del 2000, ma con alle spalle già 124 presenze di Serie A. Il Sassuolo ci ha abituato bene a trovare in casa il sostituto per ogni ruolo, compiendo un passo in avanti ogni volta. Visti i risultati, sembrerebbe che il cambio Traore per Boga sia l’ennesimo upgrade perfettamente riuscito alla società neroverde. E ora avanti il prossimo.

A cura di Emanuele Zani

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