Domenica Bestiale: Igor è ormai un punto fermo della Viola

Torna l’appuntamento con ‘Domenica bestiale’, che oggi vede come protagonista il centrale brasiliano della squadra di Italiano

Igor in maglia Fiorentina

La Fiorentina sbanca il “Maradona” grazie anche ad un’ottima prestazione di Igor, alla sua 8a presenza consecutiva da titolare.

L’ombra di Osimhen

Il centrale brasiliano 24enne della Viola si è reso autore di una prestazione pressoché perfetta nella trasferta di Napoli. Per tutto il corso della partita, ad eccezione del gol del 2-3 all’84° di Osimhen (complice anche un problema fisico evidenziato nei minuti precedenti, che lo ha portato alla sostituzione), ha letteralmente tallonato l’attaccante nigeriano: sono state numerose le palle giocate in profondità per la punta del Napoli su cui Igor è sempre stato presente.

Ha avuto il primato nella partita per maggior numero di contrasti vinti (8), tackle (4) e intercetti (3) ed è stato secondo solo a Mario Rui per palloni recuperati, 9 contro 10. Una partita “alla Bremer”, che tanto abbiamo imparato ad apprezzare, se vogliamo trovare un termine di paragone.

Igor si è rivelato fondamentale anche per la manovra della squadra di Italiano. Abile non solo nel portare su palla (2 dribbling riusciti su 2) ma anche in fase di impostazione. Dopo Amrabat è stato proprio il brasiliano il giocatore viola con più passaggi: 53 riusciti su 57 e 4 su 6 palle lunghe riuscite, con il 92.98% di precisione (il giocatore più preciso con almeno 50 passaggi effettuati).

Fiducia

Durante la prima parte di stagione Igor è stato in costante lotta con Martinez Quarta per una maglia da titolare (12 presenze su 19 nel girone d’andata, di cui appena 7 da titolare). Nel girone di ritorno invece la musica è cambiata: sempre titolare tranne le sconfitte con Torino e Lazio.

Il punto di svolta della stagione è stato probabilmente la semifinale di andata di Coppa Italia giocata ad inizio Marzo in casa con la Juventus. Nonostante la sconfitta di misura per via di un autogol fortuito, Igor tenne a bada Vlahovic per tutta la partita.

La crescita di Igor, a detta proprio di Italiano, si è vista soprattutto sul piano della concentrazione e dell’attenzione. Con una difesa alta come quella Fiorentina, e lo si è potuto notare anche ieri a Napoli, la sua velocità e pulizia in fase di costruzione hanno convinto il tecnico a puntare su di lui.

Futuro incerto

Arrivato in prestito con obbligo di riscatto nella finestra di mercato invernale del 2020 e successivamente riscattato all’inizio di questa stagione per una cifra superiore ai 5 milioni, Igor è stato vicino ad andar via durante questo mercato di Gennaio stando alle parole del suo agente Mascagni. Il rendimento nel girone di ritorno avrà certamente modificato i piani della Fiorentina. La continuità avuta durante quest’ultima parte di stagione ha aiutato ulteriormente Igor a mettere in mostra le sue qualità. Tra queste, anche il suo piede preferito: il sinistro. I centrali mancini scarseggiano e sono molto ricercati.

di Francesco D’Errico

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