Scamacca può davvero essere l’erede di Dzeko?

Si parla sempre di più di Scamacca per il post Dzeko in casa Inter. Ma è il nome giusto? Andiamo a scoprire se i numeri ce lo confermano.

Gianluca Scamacca in maglia Sassuolo

Il nome di Scamacca in ottica Inter si fa sempre più vivo, sebbene manchino ancora dei mesi all’inizio della finestra di mercato estiva. I nerazzurri stanno cercando con insistenza un nome per il dopo Dzeko, ma siamo sicuri che il centravanti classe ’99 sia il nome giusto?

Le qualità di Edin Dzeko sono ben note al grande pubblico: il lavoro del nazionale bosniaco va ben oltre il semplice goal, tanto che la sua ottima tecnica gli permette di giocare anche qualche metro più distante dall’area avversaria, creando gioco e mettendo in compagni nelle migliori condizioni. La stessa Gazzetta rivede in Scamacca parte di queste caratteristiche, definendo entrambi due numeri “9 e mezzo”, proprio per le loro doti congiunte da marcatori e play offensivi allo stesso tempo.

Per scoprire se effettivamente il paragone tra i due è calzante, ci affidiamo come nostro solito ai numeri, e in particolare andiamo a confrontare le stats della stagione in corso, sia in termini di realizzazione, sia di creazione di gioco.

Reparto Goal: Scamacca più incisivo

Partiamo dai numeri che spesso cannibalizzano il curriculum di un attaccante: i goal. Il bilancio in stagione pende a favore di Gianluca Scamacca, autore di 13 reti (di cui 1 su rigore e 1 su punizione) contro le 12 di Dzeko (tutte su azione). Continuando ad analizzare nello specifico le marcature, scopriamo come Dzeko segni tranquillamente con diverse parti del corpo (4 col destro, 4 col sinistro, 4 di testa), mentre Scamacca – 1.95 m contro 1.93 – ne ha segnati solo 2 di testa e 11 con il piede preferito, il destro. Occhio però, perché il Sassuolo è una squadra che crossa molto meno di quanto fa l’Inter (302 cross senza corner, penultima in Serie A. L’Inter è terza a quota 461)

Gianluca Scamacca con la maglia del Sassuolo

Non solo finalizzazione però, perché Scamacca tira di più di Dzeko (3.78 contro 3.31 conclusioni P90), e in % prende più o meno le stesse volte lo specchio della porta (1.71 contro 1.59 P90). Sul centravanti dell’Inter, che è secondo in A per expected goals senza rigori (13.72 NPxG), pesano enormemente le 12 big chance fallite- tra i peggiori nel campionato italiano – contro le sole 4 di Scamacca, meno sprecone ma inserito in un sistema di gioco in cui fa da finalizzatore.

A tutto ciò potremmo anche aggiungere che il bomber di Dionisi è stato anche più sfortunato con 4 legni colpiti (Dzeko 1 solo). Insomma il primo round, sotto il mero aspetto della realizzazione, se lo porta a casa il giovane neroverde.

Reparto Fantasia: Dzeko ha numeri da trequartista

Nel reparto “Fantasia” troviamo tutta una serie di statistiche che, come potete intuire dal titolo, vanno a favore del centravanti di Inzaghi. Il dato più eclatante riguarda gli assist: Dzeko ne ha messi a referto 5, Scamacca ancora nessuno. Il nerazzurro è a tutti gli effetti una fonte in più di gioco per i compagni, primeggiando anche per passaggi chiave (1.54 contro 1.06 P90), classifica che lo vede in top10 di tutta la Serie A, oltre a big chance create per i compagni (0.27 contro 0.06 P90), cross (1.23 contro 0.32 P90) e tocchi in area avversaria (6.99 contro 3.27 P90).

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MILAN, ITALY – JANUARY 22: Edin Dzeko of FC Internazionale looks on during the Serie A match between FC Internazionale and Venezia FC at Stadio Giuseppe Meazza on January 22, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Pur essendo entrambi dotati di un’importante mole fisica, è chiaro come Dzeko palesi un’evidente superiorità tecnica col pallone tra i piedi, dettata anche dalla sua esperienza, e sottolineata ulteriormente dal maggior numero di dribbling tentati (1.45 contro 1.06 P90).

Il bilancio finale: Scamacca può sostituire Dzeko?

Questa analisi non ci restituisce un risultato netto, bensì un confronto che fa emergere come l’uno, Scamacca, sia un uomo dalle importanti doti realizzative, mentre l’altro, Dzeko, negli anni abbia allontanato la propria sfera d’azione, compensando una minore lucidità sotto porta, con una maggior tecnica di gioco. Viene da pensare quindi, che i due, più che perfetti sostituti, siano perfettamente complementari l’uno con l’altro.

Ma visto che nell’ultimo periodo l’Inter ha sofferto una carenza proprio sotto l’aspetto realizzativo, Scamacca potrebbe diventare l’uomo giusto per rendere meglio di Dzeko e concretizzare quell’alto numero di grandi occasioni che l’attuale centravanti nerazzurro ha fallito. Sotto quest’aspetto il suo profilo risulta migliore ma molto dipenderà anche dal possibile futuro partner d’attacco e qui apparentemente sembrerebbe più adatto un giocatore più tecnico di Lautaro, come Dybala, giusto per fare un altro nome molto caldo. Anche qui però, vista l’incertezza che regna nel parco attaccanti di Inzaghi, è opportuno rinviare i giudizi.

Per rispondere alla domanda iniziale, Scamacca è dunque un numero “9 e mezzo” alla Dzeko? Non proprio, ad oggi Scamacca è ancora molto più 9 che 10, seppure con ottime doti tecniche e buone capacità di arretrare il suo raggio di azione. Forse all’Inter è proprio questo ciò che serve.

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