Gianluca Caprari sta stracciando tutti i suoi record personali

Il numero 10 del Verona sta stupendo tutti con i suoi gol e le sue giocate. Ora a 28 anni sembra aver trovato la maturazione necessaria per guadagnarsi a pieno merito un posto in Nazionale

Gianluca Caprari, Hellas Verona

Stagione da incorniciare quella del Verona: con i quattro gol segnati all’Udinese, la squadra allenata da Tudor si conferma il quarto migliore attacco della Serie A, dietro soltanto alle ben più quotate Inter, Milan e Lazio. Si tratta anche della quinta volta in stagione che arriva a segnare almeno 4 gol in una partita: in ordine, era già accaduto contro Spezia, Lazio, Venezia e Sassuolo. Tutte queste sfide hanno visto tra i protagonisti Gianluca Caprari, vero faro offensivo della squadra.

La sua stagione è partita dopo tre giornate di Serie A, per sostituire il partente Zaccagni. A livello numerico, ha già ottenuto più di quanto ci si aspettasse. Nelle 22 presenze di campionato, di cui 20 da titolare, ha realizzato 9 reti e fornito 6 assist per i compagni. Mai Zaccagni aveva raggiunto cifre così alte in un singolo campionato con il Verona, e va considerato che mancano ancora 13 giornate alla fine. Ma neppure lo stesso Caprari ha mai posseduto questi numeri in Serie A: con la nona rete messa a segno all’Udinese ha raggiunto il suo record personale di marcature in una singola stagione in campionato, realizzato con la maglia del Pescara nel 2016/17, dove però si fermò a 4 assist. Ora è e anche a caccia del suo record assoluto di marcature e assist in una stagione, realizzato in Serie B sempre con il Pescara, dove raggiunse la doppia doppia con 13 gol e 12 assist. Difficile, ma non impossibile.

I numeri di Caprari nel 2021/22

A livello calcistico, il ragazzo romano nato nel 1993 sembra aver trovato la sua definitiva maturazione: il ruolo di ala sinistra, con il compito di creare superiorità numerica con i dribbling o accentrarsi per servire i compagni dentro l’area di rigore, sembra quello che gli calza meglio.

Oltre a essere decisivo con i gol e assist, il numero 10 del Verona è quello con più dribbling completati (nonchè terzo dell’intera Serie A) e quello con più passaggi chiave (40) e Big Chance Create (7) all’interno della squadra. A lui viene chiesto di inventare a pochi metri dall’area di rigore avversaria. Non è un caso che contro la Juventus, senza di lui, il Verona abbia fatto così tanta fatica a trovare una giocata che potesse impensierire la difesa bianconera.

Caprari non se la cava male nemmeno per quanto riguarda le conclusioni: sono 2.36 i tiri P90 e 0.88 P90 quelle che terminano nelle specchio della porta. Tra i calciatori del Verona, solo Barak è arrivato al tiro più volte e con una maggiore precisione. Diversamente, la sua partecipazione al gioco offensivo è superiore rispetto a quella di Barak: il fantasista italiano viene scelto con più frequenza dai compagni nelle azioni d’attacco, come dimostrano il maggior numero di possessi P90 (64 a 59) e i possessi dentro l’area di rigore P90 (5 a 4).

Si può con certezza affermare che questo modulo, il 3-4-3, sia quello che meglio riesce a sfruttare le caratteristiche di Caprari: il costante sostegno di Lazovic in fase offensiva gli permette di spezzare facilmente i raddoppi con gli inserimenti dell’esterno e in fase difensiva gli evita dispendiose corse all’indietro. A Caprari viene richiesto così di attaccare in avanti i portatori palla, e mai come quest’anno possiede dei numeri così eccellenti nei contrasti (114 contrasti vinti, solo Nico Gonzalez fa meglio tra gli attaccanti esterni) e nei tackle (terzo tra gli attaccanti di Serie A in questo dato).

Quello a cui siamo di fronte è la migliore versione di Gianluca Caprari vista finora. Lo scorso anno a Benevento ha raggiunto le 30 presenze stagionali condite da 5 gol e 6 assist. A livello numerico, si è visto un innalzamento positivo in tutti le statistiche: miglior precisione al tiro, minor numero di errori sotto porta, maggior coinvolgimento nei passaggi e infine un significativo numero più basso di contrasti persi, proprio a dimostrare che, oltre alla qualità, anche a livello mentale Caprari ha raggiunto lo step successivo.

Caprari in Nazionale?

Gianluca Caprari
Gianluca Caprari (Credit: Claudio Villa/Getty Images)

Recentemente si è svolto uno stage, organizzato da Roberto Mancini, dove si sono valutati diversi giocatori in vista della fase finale delle qualificazioni per accedere ai Mondiali. Molti addetti ai lavori si sono stupiti nel non vedere, nemmeno per lo stage, la convocazione di Gianluca Caprari. In Nazionale la posizione di attaccante sinistro è ricoperta da Lorenzo Insigne, il quale non sta di certo vivendo il suo miglior momento calcistico, e all’occorrenza può essere impiegato Mattia Zaccagni. Ciò che però è evidente, è che nel ruolo di trequartista esterno di sinistra, nessuno sta ottenendo i numeri offensivi di Caprari.

Lorenzo Insigne in stagione ha realizzato appena 6 gol e tutti su calcio di rigore. A livello statistico, il capitano del Napoli è superiore solamente nel numero di conclusioni verso la porta: ne tenta in media 1.62 P90, ma non ha ancora realizzato un goal su azione. Per quanto riguarda i dribbling P90, Caprari è la miglior ala/seconda punta italiana, seguito a ruota da Mattia Zaccagni. Vista l’assenza di Chiesa, all’Italia farebbe davvero comodo un giocatore capace di saltare l’uomo con la sua facilita, e soprattutto capace di offrire quelle prestazioni sopra la media, come solo Caprari sta trovando con continuità con la maglia del Verona.

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