Napoli-Inter, Osimhen duella con Dzeko per il primo posto

Napoli-Inter è anche la sfida tra i due numeri 9, Victor Osimhen ed Edin Dzeko. Vediamo chi dei due si sta comportando meglio in questo campionato

Napoli-Inter

Napoli-Inter è la partita che può rompere gli equilibri di questo campionato. Una potenziale vittoria degli uomini di Spalletti porterebbe il Napoli momentaneamente in vetta alla classifica di Serie A, sovvertendo l’ordine di forza del campionato.

Questa sfida sarà anche il luogo dello scontro dei due titani presenti nelle due squadre, cioè di Victor Osimhen e Edin Dzeko. I due riferimenti centrali sono loro, e la manovra di entrambe le squadre passerà inevitabilmente dai loro piedi (e dalla loro testa). Ecco un piccolo confronto tra i due bomber.

Osimhen, l’Inter nel destino

Il centravanti azzurro subì quel rovinoso infortunio al volto proprio nella gara di andata contro l’Inter. Vista l’indole del ragazzo, certamente cercherà di rifarsi al meglio in questa sfida così importante. Ha già ritrovato il gol nella scorsa giornata a Venezia, con la prima conclusione di testa post-intervento.

A causa della sua assenza prolungata, in stagione ha raccolto 14 presenze per un totale di 981 minuti. I gol fin qui sono solo 6, ma non sono mancate le occasioni per segnare: ha colpito 4 pali e in media si è portato alla conclusione 3.94 volte P90. Solo Dybala, Ibrahimovic, Lautaro e Insigne concludono più di lui tra i giocatori con almeno 10 presenze da titolare, ma con la differenza che Osimhen non tira né rigori né calci piazzati.

Osimhen predilige l’attacco alla profondità e ciò può essere l’arma con cui sfondare nella difesa dell’Inter. Questo è uno dei motivi del perchè tocchi meno palloni (33.9 P90) ed effettui pochi passaggi (15 P90) rispetto al rivale Dzeko. Questo modo di giocare lo porta ad isolarsi contro i difensori avversari, ma il numero 9 del Napoli sa saltare l’uomo (3.03 dribling P90 tentati, 1.78 quelli completati) ed è uno specialista nel trovare il contatto in area: già 3 i rigori guadagnati.

Dzeko, la pedina fondamentale di Inzaghi

Edin Dzeko è l’uomo centrale nello sviluppo offensivo della manovra nerazzurra. Partecipa a 46.39 possessi P90 e serve un passaggio ad un compagno circa 30 volte P90. Come si è visto nella scorsa partita contro il Milan, è abituato a scendere fino a 40 metri dalla porta difesa da Samir Handanovic pur di ricevere palla e far cominciare l’azione d’attacco, anche attraverso dei precisi cambi di gioco (effettua 2.37 P90 passaggi superiori ai 35 metri con una precisione del 72%).

Edin Dzeko, Inter

La sua partecipazione al gioco è a 360 gradi: segna, tira e offre ai compagni una soluzione per concludere. Nei 1519 minuti stagionali racchiusi in 22 presenze, l’attaccante interista ha realizzato 9 reti, servito 3 assist e di media arriva alla conclusione 3.08 volte P90. Specialità della casa sono i tocchi eleganti, sempre utili per creare un’occasione pericolosa: sono 1.48 i passaggi chiave P90 e 3 le Big Chance create. Spesso si ritrova nei pressi dell’area nemica, tanto da arrivare in media a toccare fino a 9.82 palloni P90 dentro l’area di rigore avversaria.

Chi la spunterà?

Victor Osimhen giocherà con il fuoco negli occhi per riprendersi tutto quello che la partita di andata gli ha tolto. I suoi attacchi alla profondità ad alta velocità potrebbero essere una chiave della partita, siccome nessuno tra i difensori dell’Inter è altrettanto rapido da contenerlo. Dall’altra parte Edin Dzeko sarà il collante tra attacco e centrocampo e l’Inter avrà spesso bisogno di un riferimento dove appoggiarsi per sfogare le proprie manovre offensive. Attenzione che Dzeko sa come si segna a Napoli: con la maglia della Roma aveva realizzato due doppiette nell’ormai ex San Paolo.

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