Serie A, chi sono i giocatori che producono più expected goal (xG)
Proviamo a capire attraverso gli xG (goal attesi) quali sono i migliori finalizzatori tra gli attaccanti della Serie A
Cosa sono gli expected goals (xG)? Gli xG rappresentano le occasioni da goal potenzialmente avute da un singolo giocatore. Nella pratica ciascun tiro viene valutato tramite un coefficiente compreso tra 0 e 1, che non è altro che la probabilità di segnare da quella determinata posizione (probabilità calcolata su tentativi di altri giocatori dalla medesima posizione). Il valore finale traduce i gol che ci si sarebbe aspettato che quel giocatore segnasse, dunque i ‘goal attesi’.
Terminato il doveroso ripasso, in questo pezzo vi presentiamo i dati raccolti da Soccerment, e in particolare analizziamo gli xG ogni 90 minuti, per capire chi mediamente in una singola partita è più pericoloso.
Immobile e Vlahovic finalizzatori super
Con 0.91 goal attesi ogni 90 minuti (xG90) il leader di questa particolare classifica è Lautaro Martinez, nonostante in classifica marcatori sia solamente al quarto posto. Se infatti prendiamo i suoi dati in campionato, il nerazzurro ha una media inferiore, di 0.81 goal P90. Questo ci indica che in sostanza il Toro sta portando a casa leggermente meno rispetto a quanto la statistica ci suggerisce, per sfortuna o per errori suoi.
Saltiamo il secondo posto – di Zapata ne parliamo al paragrafo seguente, tra chi sta rendendo peggio – per passare direttamente a Immobile. Il laziale, stando ai numeri stagionali complessivi, ha una grande differenza, in positivo, tra goal realizzati e attesi. Se la matematica ci mette di fronte a 0.69 xG e 12.47 xG90, la realtà ci restituisce qualcosa di diverso. Ciro ha una media di 0.94 reti ogni 90′, e grazie alle sue 17 reti stagionali, presenta un saldo positivo di 4.52 rispetto i goal attesi. In parole povere, l’attaccante azzurro si sta confermando un fenomenale finalizzatore.
Discorso molto simile anche per il neo acquisto della Juve, Dusan Vlahovic. Nonostante sia solo settimo in questa classifica con 0.58 xG90, il serbo segna con una media di 0.82 reti P90, e anche a livello complessivo presenta una differenza di +4.95 tra le reti effettivamente segnate e quelle attese. Quello che, di fatto, ci vogliono dire questi numeri è che Vlahovic ha segnato 5 reti in più rispetto a un giocatore “medio” che si fosse ritrovato nelle medesime condizioni. Il migliore? Non proprio, pensate che Simeone, assente in questa classifica con 0.36 xG, in stagione ha una differenza di +5.86.
Tra gli altri bene anche Osimhen che nonostante il poco minutaggio raccolto è in linea con le attese, Ibrahimovic e Scamacca, che stanno overperformando. Menzione d’onore per Barak, unico centrocampista con numeri da attaccante, anche grazie ai calci di rigore.
Zapata pericoloso ma non finalizza, male anche Insigne
Il colombiano è secondo con 0.83 xG90, e si lascia dietro gente che in questo momento si sta dimostrando molto più prolifica di lui. Molte occasioni potenzialmente pericolose per Zapata, il quale però ha una media di 0.67 goal ogni 90′ minuti. Per lo stesso discorso che abbiamo fatto prima, se estendiamo il calcolo all’intera stagione il saldo è di 2.16 reti effettive in meno rispetto alle attese. Dopo una primissima parte di stagione da protagonista e qualche assenza negli ultimi mesi, vedremo se al suo ritorno saprà migliore i suoi numeri.
Decisamente peggio fa Lorenzo Insigne, che in questa graduatoria staziona al quarto posto, con praticamente gli stessi xG di Immobile. La classifica dei marcatori racconta però altro, con il partenopeo che segna 0.35 goal ogni 90′. Fa ancora più specie, se pensiamo che questi numeri sono così solo grazie ai rigori (5 segnati), visto che Insigne deve ancora trovare il primo goal in stagione su azione.
Tante chance anche per Abraham, che si è ripreso solo nelle ultime uscite dopo una prima parte sottotono. Numeri bassi invece per Giroud, che perde decisamente il confronto con il suo compagno di squadra svedese, ma rimane complessivamente in linea con le attese.