Volti nuovi: Marko Lazetic, il “nuovo Vlahovic” si tinge di rossonero

Il Milan ha acquistato il classe 2004 Marko Lazetić. Scopriamo chi è

Volti nuovi: Marko Lazetic, il

Il Diavolo targato Maldini-Massara mette a segno un colpo interessante per il Milan che verrà: dalla Stella Rossa arriva il giovane 2004 Marko Lazetić, promessa del calcio serbo. Paragonato a Dusan Vlahović, con il quale condivide nazionalità e idolo (Zlatan Ibrahimović, ndr.), arriva a Milanello per sostituire il partente Pietro Pellegri. L’attaccante italiano, infatti, non verrà riscattato dal club rossonero e si appresta ad accasarsi al Torino.

Marko Lazetić: ruolo e caratteristiche

Andiamo subito al sodo: l’appena diciottenne Lazetić è l’ennesimo gigante acquistato da una squadra italiana. Un fisico imponente da 192 cm è la prima caratteristica che balza all’occhio degli addetti ai lavori, tratto peculiare che condivide con gli altri due attaccanti della rosa, ovvero Zlatan Ibrahimovic e Olivier Giroud. Come detto in apertura, è considerato da molti il “Nuovo Vlahović” ma noi di Kickest siamo accaniti sostenitori della filosofia “Non etichettate quel giocatore”. Stiamo parlando pur sempre di un ragazzino che, fino alla settimana scorsa, non era neanche maggiorenne e che ha tutta la carriera davanti: essere in squadra con due veterani del ruolo come lo svedese e l’ex Arsenal può sicuramente permettergli di migliorare sotto ogni aspetto.

Che si consideri la capacità di fare reparto, difendere palla o far gol – tutte qualità in possesso del serbo – o altre frecce che, ad oggi, non porta nella sua faretra (passaggi illuminanti per gli avversari o ripiegamenti difensivi), è comunque evidente che il Milan ha affondato un colpo mirato, per cui è stata spesa una cifra relativamente bassa ma importante (4 milioni). Il tutto vuol dare un forte segnale, ovvero quello di aver preso un’ottima punta per il futuro.

Cosa aspettarsi da lui su Kickest: statistiche e previsioni

Il nuovo gioiellino del Milan ha passato questa prima parte di stagione alternandosi tra prima squadra e Under-19 della Stella Rossa. Sono 14 le presenze tra i grandi, ma il minutaggio (vista anche la giovanissima età) non è altissimo: appena il 20% di minuti giocati, con una rete all’attivo. Quando chiamato ad aiutare i pari età, invece, la musica cambia totalmente: 4 partite e 4 goal, con media di una rete ogni 80′. Molto probabilmente non riuscirà a raccogliere molte presenze in Serie A e farà altalena tra la truppa di Pioli e la Primavera allenata da Giunti. Qualche scampolo di partita per fargli saggiare i campi della massima serie, però, potrebbe essergli concesso e, visto il costo davvero basso, schierarlo equivarrebbe a plusvalenza quasi certa.

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