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Protagonisti – Papu Gomez, il tuttocampista

Il ruolo del Papu Gomez, con l’assenza di Ilicic, è divenuto ancora più centrale. L’Atalanta a due punte si regge sulle spalle del 10

L’Atalanta è stato l’attacco più prolifico della Serie A 2019-2020, con ben 98 reti segnate nelle 38 partite giocate; sfruttando i periodi di forma migliori dei suoi campioni (Duvàn Zapata ha trascinato la squadra prima dell’infortunio che lo ha tenuto fuori circa tre mesi, successivamente sono saliti in cattedra Ilicic, fino ai ben noti problemi, e il Papu Gomez) la Dea è riuscita a mantenere un livello altissimo di gioco risultando spesso un dilemma impossibile da risolvere per i suoi avversari.

La squadra di Gasperini ha passato un’estate impegnativa con la stagione che si è conclusa ad Agosto con il quarto di finale di Champions League contro il PSG, dovendo quindi impostare la preparazione e il calciomercato in un lasso di tempo davvero ristretto; in ogni caso la truppa bergamasca ha spazzato via i dubbi vincendo le prime tre partite del campionato segnando sempre almeno quattro gol pur concedendo qualcosa a causa della condizione non ancora perfetta.

L’assenza di Ilicic ha accentrato sul Papu Gomez le responsabilità creative della squadra, rendendolo il principale fulcro creativo e regista; il Papu infatti ha progressivamente abbandonato la sua zona sul centro-sinistra dell’attacco per giocare a tutto campo e creare superiorità numerica in tutte le zone del campo; la sua incidenza anche nella fase di recupero palla (terzo migliore dell’Atalanta con 19 palle recuperate dietro solo a Gosens e Hateboer) e nella costruzione del gioco la vediamo dall’alto numero di passaggi compiuti nelle zone arretrate del campo, ben 35 (De Roon che teoricamente gioca più arretrato ne ha fatti solo 4 di più ad esempio), dimostrandosi molto presente nel gioco nerazzurro fin da subito. L’importanza di Gomez però si nota anche nell’alto numero di passaggi nella metà campo avversaria compiuti, 72, dietro solamente a De Roon in tutta l’Atalanta.

In fase di definizione poi Gomez sta vivendo una fase di onnipotenza; 4 gol (con 5 tiri nello specchio e solo 6 in totale!) e 2 assist in tre partite, ma non solo, è il giocatore che ha fatto più passaggi chiave (8), che crossa di più con successo in tutta l’Atalanta (portando ad esempio al gol di Hateboer), uno di quelli che finora ha creato più big chance (ovvero il passaggio che libera un uomo solo contro il portiere), e che tira di più da fuori (4 tiri, più di Muriel e Malinovskyi). Come se non bastasse dopo Zapata e Muriel, è anche il giocatore che ha calciato di più da dentro l’area (5 tiri).

Numeri di livello assoluto, statisticamente quasi impossibili da mantenere a lungo termine, che però dimostrano come Gomez non sia solamente la stella offensiva della squadra, ma il giocatore cardine che permette all’Atalanta di sviluppare il proprio, entusiasmante, gioco, potendo contare sul suo numero 10 in forma smagliante.

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