Gli errori individuali stanno pesando sul percorso del Milan

Nelle ultime uscite, i rossoneri hanno perso il primo posto e gli ottavi di Champions a causa di fatali errori commessi dai propri giocatori

Theo Hernandez, Milan

A volte le distrazioni costano caro. Lo sa bene il Milan che nelle ultime 5 giornate ha visto sfumare un vantaggio di 7 punti sull’Inter proprio a causa di diversi errori grossolani commessi dai suoi giocatori. Si può anche sostenere che la stessa eliminazione dalla Champions League sia dovuta a questi banali errori, che stanno minando sempre più il cammino dei rossoneri in questa stagione.

Gli errori decisivi del Milan nelle ultime giornate

Tutto ha avuto inizio alla 13ª giornata contro la Fiorentina, partita in cui gli errori di Tatarusanu e Hernandez (non nuovo a certe leggerezze) sono costati la prima sconfitta in campionato del Milan. Nella giornata successiva la storia si ripete e un passaggio sbagliato di Bakayoko da il via all’azione del gol di Scamacca, preannunciando la seconda disfatta della stagione. Sempre allo stesso Bakayoko è attribuito anche l’ultimo errore decisivo in casa dell’Udinese, condizionando l’intera gara della squadra.

Salgono così a 4 gli errori commessi nelle ultime settimane e in totale sono costati la bellezza di 8 punti e il primo posto in classifica. Calcolando che solo dalla 13° giornata il Milan ha incassato 8 gol, vuol dire che ben il 50% dei gol presi sono da imputare ad errori individuali. In tutta la Serie A solo la Sampdoria ha fatto peggio con 5 errori decisivi di squadra in 17 giornate.

Ampliando il discorso alla Champions League si deve aggiungere un ulteriore disattenzione, stavolta a carico di Tomori, che ha concesso il 2-1 finale del Liverpool sul Milan. Aggiornando cosi il dato anche a quelli del campionato, dal 20 novembre scorso i rossoneri hanno subito un totale di 10 reti e la metà di queste pesano sulle spalle dei proprio giocatori.

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