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Inter, Perisic è super ma il rinnovo è un’incognita

Ivan Perisic sta diventando una risorsa fondamentale per la squadra di Inzaghi, ma il suo contratto scadrà e le parti sono molto lontane

A inizio stagione il ballottaggio tra chi fosse il titolare sulla fascia sinistra tra il croato e Dimarco era una tematica all’ordine del giorno. Ebbene, dopo circa 3 mesi, a suon di prestazioni esaltanti, Perisic ha convinto non solo Inzaghi, ma proprio tutti.

Tre goal e 2 assist in stagione tra campionato e coppe, ma soprattutto un’ultima settimana da protagonista incorniciata dalla rete contro il Napoli e dall’assist nella sfida di ieri contro lo Shakhtar. Il croato si è preso di forza la fascia sinistra e non ha intenzione di mollarla. O meglio, qui è d’obbligo usare il condizionale: non la mollerebbe, se non fosse per un rinnovo di contratto che molto probabilmente non arriverà.

I numeri stagionali di Perisic

Oltre alle percentuali realizzative molto alte (quarto marcatore nerazzurro dietro agli attaccanti), Perisic ha convinto Inzaghi a preferire lui al laterale ex Verona, soprattutto per la sua capacità di saltare l’uomo: su 19 dribbling tentati, gliene sono riusciti 14. Una garanzia in fase offensiva, a cui aggiungiamo anche l’abilità nel gioco aereo (vedere ultimo goal con il Napoli). A partire da quest’anno, però, molto meglio anche in fase di copertura, dove, coadiuvato da Bastoni, sta registrando ottime stats sia nei contrasti (54% vinti), sia nei duelli aerei (57% vinti).

Ormai Dimarco, che può garantire invece una maggior attendibilità difensiva e un sinistro più pregiato, soprattutto in caso di palle inattive, è finito dietro nelle gerarchie, e ora viene visto come sostituto di Bastoni. Se l’Inter l’anno scorso era sbilanciata, offensivamente parlando, verso destra (con Hakimi), quest’anno Perisic sta spostando l’ago della bilancia verso la fascia sinistra, dove i nerazzurri premono molto di più.

La situazione contrattuale

Tutto molto bello fin qui, se non fosse che Perisic è in scadenza di contratto, e le possibilità di perderlo a zero a luglio 2022 sono tutt’altro che lontane.

Oltre alla volontà del calciatore, che in queste situazioni è determinante, un segnale importante è arrivato dalla stessa Inter, che in estate ha riportato a casa Dimarco, che sulla carta di identità fa segnare ben 8 anni in meno del croato. Trascurando gli aspetti tecnico-tattici già visti prima, la società si è già assicurata un profilo molto più giovane, e dall’ingaggio molto più leggero (Perisic guadagna 10 volte tanto Dimarco).

Un caso spinoso in casa nerazzurra, dove forse nessuno si immaginava una stagione a questi livelli del suo esterno. Una cosa è certa: se il suo rendimento continuerà su questi standard, la società non potrà rimanere immobile.

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