Come sta giocando Yacine Adli al Bordeaux

Non se n’è parlato troppo nemmeno in estate del suo ‘non-trasferimento’ al Milan. Thierry Henry di recente ha dichiarato di aspettarlo in Qatar, al Mondiale del 2022. Ma andiamo a vedere come sta andando la stagione di Yacine Adli, il trequartista francese classe 2000 acquistato in estate dal Milan e lasciato in prestito al Bordeaux.

Yacine Adli, la sua stagione fin qui

Sempre presente nelle partite di campionato, all’inizio da subentrante ma ora titolare inamovibile (13 partite giocate di cui 8 da titolare) ma non ancora un goleador: tra la stagione precedente e questa ha marcato il tabellino solo tre volte, la prima rete è arrivata il 31 ottobre, contro il Reims. Gli assist sono uno dei suoi punti forti, cinque messi a segno la scorsa stagione e già tre quest’anno. Giocando più vicino la porta avversaria logicamente ha più possibilità di sciorinare doti tecniche che altrimenti sarebbero soppresse dai compiti di difesa. Una sola ammonizione da inizio campionato (lo scorso anno ne ha ottenute 6) perché fornisce più contributi nel ribaltare la manovra in contropiede, avendo meno campo da percorrere davanti a sé. D’altra parte è più pericoloso negli ultimi 30 metri, dove può dar vita alla sua creatività.

Adli: caratteristiche tecniche e potenziali ruoli

Se c’è un aggettivo con cui possiamo descrivere questo classe 2000’ francese è eleganza. È paragonato spesso a Rabiot, ma solo per la capigliatura riccia e ribelle, la nazionalità francese ed il ruolo di centrocampista, ma le somiglianze finiscono qui.

Il suo pregio principale è sicuramente la gestione del pallone in transizione, dove dimostra il portamento fisico ed estetico dei più grandi e che, unito alla sua capacità di dribblare l’uomo senza accelerazioni particolari, fa emergere la sua superiorità tecnica. La seconda caratteristica che è impossibile non notare è la sua visione di gioco che confluisce in lunghi lanci calibrati che facilitano gli inserimenti dei suoi compagni alle spalle delle difese.

Lo scorso anno è sceso in campo quasi in tutte le partite del Bordeaux in campionato (35 su 38), occupando tutte le posizioni a centrocampo: principalmente da mediano ma anche esterno offensivo od esterno di centrocampo, destro o sinistro. In questa stagione invece sembra aver trovato una collocazione come trequartista.

Ipotesi: come si sistemerebbe nel sistema di gioco di Pioli?

Dopo i vari Kalulu, Leao e Pellegri il Milan si affida di nuovo al suo scout per eccellenza Geoffrey Moncada e pesca l’ennesima pedina del campionato transalpino. La società di via Aldo Moro infatti si è assicurata le prestazioni del centrocampista a partire da luglio 2022, per una cifra di 8 milioni. Uno degli interrogativi che lo riguarda però è inevitabilmente dove potrebbe essere schierato, poiché ha dimostrato di trovarsi bene sia da mediano che da trequartista.

Indiscrezioni suggeriscono che Kessiè non rinnoverà con il Milan, perciò tutto fa pensare che si vada incontro ad una sostituzione diretta, con Adli a completare il reparto di interdizione. Il modulo di Pioli infatti prevede che i due davanti alla difesa abbiano capacità di far uscire palla soprattutto con filtranti difficili da intercettare (Bennacer qui dimostra di essere leader) e presenza fisica, doti che si sposerebbero perfettamente con l’acquisto di Adli. La seconda opzione possibile è appunto quella di posizionare il talentino alle spalle dell’attaccante o in casi estremi sull’esterno sinistro, ruoli che ha già ricoperto egregiamente in carriera, anche se così facendo si dovrebbe riequilibrare nuovamente il tutto, date le caratteristiche degli esterni scelti sin qui da Pioli.

Sostituire il Brahim di quest’anno non è facile, ma con l’adattamento potrà ricoprire i compiti in quella zona che il mister chiede: fantasia, proiezione offensiva ma anche (e soprattutto) sacrificio in fase di ripiegamento, dove uno non velocissimo come lui potrebbe soffrire.

Il confronto tra Adli e i centrocampisti attuali del Milan

Secondo Sofascore lo scorso anno, da mediano, ha raggiunto una media di 1.1 intercetti per partita, non molto lontano dai numeri di Tonali, Kessiè e Bennacer, tre dei migliori in Serie A fin qui. Analizzando anche i dati dei passaggi completati (81,27% da agosto sino ad ora) e comparando i suoi numeri a quelli di Brahim Diaz, emerge un distacco notevole.

Comunque vada, che il Milan, il Milan ha preso un giocatore con enormi margini di miglioramento e un’attitudine in campo ancora da migliorare. Andrà a rinfoltire un reparto che ha visto spesso il Milan in difficoltà a causa dei tanti stop muscolari.

A cura di Samuele Tagliente