Alla scoperta del talento Arthur Theate

Arthur Theate si è imposto come titolare nella difesa a tre del Bologna, tanto da guadagnarsi la convocazione in nazionale maggiore

Arthur Theate in maglia Bologna

La vittoria sulla Sampdoria porta il Bologna a 18 punti dopo 12 giornate; era dalla stagione 2002/2003 che non ne collezionava così tanti a questo punto del campionato. Tra i motivi di questi risultati occorre citare il passaggio ad una difesa a tre, che ha garantito un assetto più solido alla squadra.

Il giocatore che ha più beneficiato di questo cambiamento è stato il braccetto di sinistra Arthur Theate. Il belga classe 2000 si sta affermando come uno dei giovani più interessanti del nostro campionato, tanto da attirare l’attenzione del CT Martinez che lo ha convocato per i prossimi impegni nazionali con il Belgio.

Come gioca Arthur Theate?

Il Bologna lo ha acquistato in estate dall’Ostende, club di prima divisione belga, con la modalità di prestito a un milione e riscatto fissato a 6 milioni secondo Transfermarkt. Nella passata stagione ha realizzato 5 gol in 35 partite di campionato, contribuendo significativamente al quinto posto della squadra e soprattutto facendosi notare per l’ottima capacità di segnare sugli sviluppi da palla ferma: ben 4 colpi di testa dritti nella porta avversaria. Si può dire che l’abitudine del gol non è andata persa dopo il suo arrivo in Italia: già 2 marcature in appena 8 presenze.

La prima rete di Theate in Italia arriva proprio nella sua partita d’esordio, che purtroppo è coincisa con la peggior gara stagionale del Bologna: quella persa 6 a 1 a San Siro, dove il belga è subentrato sul risultato di 6-0 a favore dell’Inter, siglando poco dopo il gol della bandiera. Il secondo gol è sempre legato ad un debutto; contro la Lazio gioca la sua prima da titolare in Serie A, mettendo a referto l’ennesimo gol di testa e servendo anche un’assist a Barrow.

La sfida contro la Lazio segna l’inizio della difesa a tre e della sua titolarità; da quella sfida è sempre partito nei primi undici iniziali, giocando 6 gare su 6. Occorre rimarcare il dato che mostra la sua pericolosità in area avversaria: 6 conclusioni di testa effettuate, che lo rendono il sesto difensore per tentativi di testa di questa Serie A. Ah si, ha giocato appena 579 minuti, che tradotto vuol dire che circa una volta a partita sa rendersi pericoloso in area avversaria.

Il difensore belga è sempre nel vivo della manovra rossoblù: nelle ultime 6 gare, è stato il calciatore del Bologna che ha toccato più palloni e che ha completato più passaggi, con una precisione dell’85%. Ha fornito anche per due volte la possibilità di calciare ad un compagno di squadra. Dal punto di vista difensivo, le statistiche non premiano il talento belga. Sono più i contrasti persi di quelli vinti, ma con ciò non bisogna sottostimare le capacità difensive. A prima vista sembrerebbe un difensore che fa dell’altezza e del fisico (192 cm) la sua arma principale, ma in realtà si tratta più di un difensore tattico che tenta spesso l’anticipo leggendo la giocata. Secondo per intercetti P90 tra i calciatori del Bologna e primo tra i difensori del Bologna per tackle P90 effettuati. Questo suo giocare d’anticipo gli permette di recuperare più di 5 palloni per gara e in particolare non gli è costato ancora nessun cartellino.

La convocazione in nazionale è la ciliegina sulla torta di questo inizio di stagione brillante da parte di Theate. Il Bologna sembra aver trovato un tesoretto in squadra che per nulla sta facendo rimpiangere la partenza di Tomiyasu.

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