Serie A: quanti pareggi nel derby d’Italia?

Nella storia del Derby d’Italia si aggiunge un altro pareggio. Ecco come escono le due contendenti da questo risultato

L’1-1 arrivato a San Siro al termine della nona giornata di serie A è il 60° pareggio della storia del Derby d’Italia, a fronte di 110 vittorie della Juventus e 72 successi dell’Inter. L’ultima supersfida andata in scena tra le due compagini è stata equilibrata ma non priva di polemiche per il rigore concesso ai bianconeri che ha di fatto sancito la parità finale. L’ultimo pareggio tra le due squadre risaliva al 9 febbraio 2021, nella sfida di coppa Italia che regalò il passaggio del turno alla Juventus.

Il derby d’Italia è sicuramente una delle sfide più attese della serie A e in questo momento della stagione ha rappresentato una frenata alla rincorsa di Napoli e Milan, in questo momento al primo e al secondo posto in classifica, sebbene a pari punti.

Dopo il pari di San Siro, Inter e Juve si rimetteranno subito in corsa nel turno infrasettimanale di campionato. Se l’Inter non dovrà sottovalutare l’Empoli in trasferta, la Juventus dovrebbe riprendere il suo cammino di vittorie nella sfida casalinga contro il Sassuolo. O almeno, così pensano gli esperti di Sportytrader che nei loro pronostici calcio danno la Vecchia Signora favorita rispetto ai neroverdi. Ma torniamo al derby d’Italia e analizziamo brevemente alcuni punti salienti della partita di domenica sera.

In primo luogo va constatato come la Juventus abbia fatto grandi passi avanti da inizio stagione, e come sia una squadra ostica che dirà la sua fino alla fine in ogni competizione. I bianconeri, infatti, erano reduci da una striscia di ben sei vittorie consecutive, di cui quattro in campionato. Il passaggio del turno in Champions è in cassaforte e in Serie A i punti di distacco da Napoli e Milan sono dieci, ma mancano ancora ventinove partite alla fine del campionato. Tra mille difficoltà e un ricambio generazionale non ancora avvenuto la Vecchia Signora sembra essere sempre lì.

Per quanto riguarda l’Inter è da sottolineare la continuità di Dzeko, valore aggiunto dei nerazzurri quest’anno. Il bosniaco è a sette gol in nove partite di Serie A (di cui due da subentrato): ha già eguagliato i numeri (bassi) della scorsa stagione e il suo impatto ha sorpreso molti, difatti sebbene le sue qualità tecnico-tattiche non siano in discussione l’attaccante va verso i trentasei anni. A meno di cali drastici con il prosieguo della stagione, i pronostici delle partite con lui in campo sono spesso sbilanciati in favore dell’Inter.,

In terzo luogo Dumfries ha confermato le difficoltà degli ultimi tempi. Il terzino olandese proveniente dal PSV ha deciso in negativo la partita con un intervento scomposto che ha causato il rigore (contestato) poi trasformato da Dybala. Le potenzialità dell’ex PSV sono grandi ma questo inizio di stagione non è stato spettacolare e le due sole gare da titolare in campionato lo dimostrano.

In ultimo luogo va elogiato il contributo proprio della Joya. L’argentino anche a mezzo servizio ne ha più della gran parte degli avversari. Merito di una tecnica sopraffina e della capacità di essere decisivo che va oltre il rigore. In campionato siamo a tre gol e due assist in sei partite: le statistiche contano poco ma Dybala ha contribuito a un gol ogni 59 minuti: questo e gli altri punti guadagnati saranno fondamentali a fine stagione.

Uno sguardo infine alla classifica. Complice il pareggio tra Napoli e Roma, il Milan ha affiancato i partenopei a 25 punti, come si diceva in precedenza. Inter e Juventus, con il 60° pareggio nel derby d’Italia, hanno mancato la possibilità di accorciare le distanze e si trovano rispettivamente a sette e a dieci punti di distacco dalla vetta. Tali gap sono probabilmente rimediabili e sarà interessante vedere se la prossima sfida di campionato tra Juventus e Inter, prevista per il 3 aprile 2022, sarà decisiva o no nella lotta scudetto.

Come cambieranno le statistiche di questo storico duello?

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