Champions League: chi si è qualificato dopo tre sconfitte
Sono appena due le squadre che sono state in grado di passare il proprio girone di Champions League dopo aver subito 3 sconfitte nelle prime 3 giornate
Nella storia della Champions League, sono state solamente due le squadre capaci di superare il proprio girone dopo aver perso le prime 3 partite: si tratta del Newcastle e dell’Atalanta. Le imprese compiute da queste due squadre sono estremamente rare, essendo capitate appena 2 volte nei 228 gironi disputati da quando è cominciato il format della Champions League nel 1992/93.
I gironi di Newcastle e Atalanta
La prima squadra a raggiungere tale record è stato il Newcastle nella stagione 2002/2003, guidato dal suo leggendario attaccante Alan Shearer. Il girone era composto da Juventus, Feyenoord e Dynamo Kiev, le quali impartirono dure sconfitte al Newcastle. Dopo 3 partite, lo score era di zero punti fatti e soprattutto zero gol segnati. Le successive 3 partite furono quelle che valsero la qualificazione per i Magpies, riuscendo a vincere di misura contro tutte le rivali.
Nella stagione 2019/2020 l’Atalanta è riuscita ad eguagliare tale primato e, in certi termini, è riuscita perfino a migliorarlo. Dopo aver patito 3 sconfitte sonore da Dinamo Zagabria, Shakhtar Donestk e Manchester City, nella quarta partita arrivò un pareggio nel ritorno contro il City di Guardiola. Le restanti due partite coincisero con 2 nette vittorie per 2-0 e 0-3 ai danni della Dinamo Zagabria e dello Shakhtar. Nessuna squadra prima di allora era riuscita a qualificarsi alla fase successiva dopo aver ottenuto un solo punto nelle prime 4 giornate.
Il Milan è ancora in lotta?
Numeri alla mano si, le possibilità di qualificarsi agli ottavi non si sono ancora esaurite. Certamente si tratta di un’impresa che ad oggi sa di impossibile: nelle 18 apparizioni del Milan in Champions League, mai aveva perso le prime 3 partite e soltanto una volta aveva subito così tante sconfitte nel girone ( 3 anche nella stagione 1996/97, arrivando 3° nel girone). Tra infortuni, decisioni arbitrali sfavoreli e rivali decisamente ostici, l’avventura del Milan in Champions League potrebbe già essere arrivata al capolinea.