Teun Koopmeiners può cambiare l’Atalanta

Arrivato l’ultimo giorno di mercato, Teun Koopmeiners può offrire a Gasperini nuove soluzioni tattiche. Scopriamo quali

Teun Koopmeiners

“Questa storia di Koopmeiners deve finire, è da quando arrivato che non fate altro che chiedermi di lui”, ha dichiarato stizzito Gasp nel pre-partita di Empoli-Atalanta. Contro i toscani, Teun Koopmeiners è tornato a giocare dal primo in Serie A, inizialmente al fianco di Marten De Roon sul centro-sinistra, poi accanto a Remo Freuler sul centro-destra, producendo una prestazione ben raccontata da questi numeri:

  • 3 key pass;
  • 5/8 passaggi lunghi completati;
  • 2/3 dribbling riusciti;
  • 6/9 duelli vinti
  • 0,51 xA (assist attesi), un dato altissimo

Il regista arretrato che Gasp non ha mai avuto

Quello che l’ex AZ offre al gioco dell’Atalanta è qualcosa di nuovo. Dotato di un piede sinistro raffinato e di una visione di gioco estesa, Koopmeiners è il regista arretrato che l’Atalanta non ha mai avuto. Non è solo in grado di palleggiare nel breve, l’olandese è pericoloso anche a 60 metri dalla porta. Lo ha capito Luis Muriel, che ha subito sfruttato i suoi lanci perfetti dalla linea della difesa trovandosi in uno contro uno con Vicario nel primo tempo.

Giocando sul centro-sinistra in fase di possesso, l’ex AZ arretra tra i centrali mentre Demiral prende campo. Così facendo il turco è esente da compiti di regia che non gli appartengono, e l’olandese può strutturare la prima costruzione come preferisce. Una soluzione, questa, che Freuler non può offrire con la stessa qualità.

Il contributo offensivo di Koopmeiners

Non solo. Il dato degli xA (Expected Assist) certifica la pericolosità del giocatore anche negli ultimi trenta metri di campo. L’autogol di Viti nasce da un cioccolatino impacchettato da Koopmeiners per Pasalic. Da fermo, con il suo sinistro a scavalcare la linea difensiva. Arrivato l’ultimo giorno di mercato l’ex AZ sta ancora studiando il sistema Atalanta, ma i presupposti sono buoni: anche l’1-0 di Ilicic nasce dalla sua pressione alta sul difensore dell’Empoli.

Arriveranno i goal?

Ma Koopmeiners troverà la via del gol o sarà solo un deep-lying playmaker? Aspettarsi che l’olandese raggiunga i 15 gol dell’anno scorso è errato, anche perché con tutta probabilità non tirerà i rigori, sua fonte di reddito offensivo principale. Nonostante questo, però, Koopmeiners si renderà pericoloso con tiri da fuori e punizioni dirette. Già nella gara contro l’Empoli l’olandese è arrivato a rimorchio ben due volte (una nel primo tempo, una nel secondo), calciando verso la porta di Vicario. Per il momento solo tiri murati dai difensori, ma è un segnale che certifica l’attitudine di Koopmeiners alla conclusione.

Nella Serie A in cui sono sempre di più le squadre che provano ad aggredire alto, uno con le qualità di Koopmeiners consente alla propria squadra di uscire dalla pressione con un solo passaggio e di divorare la profondità alle spalle della difesa avversaria. Questa “storia” di cui Gasp parla citata nelle prime righe di questo pezzo non andrà avanti per molto.

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