Fantacalcio, i Volti Nuovi che possono affermarsi subito in Serie A

In Serie A sono arrivati tanti giocatori dal grande potenziale: eccone 5 pronti a stupire all’esordio nel nostro campionato

Denzel Dumfries, Inter

Il calciomercato estivo ha tolto tanti calciatori di valore alla Serie A, convinti da offerte irrinunciabili dei top club europei a trasferirsi altrove: da Donnarumma ad Hakimi, passando per De Paul e Lukaku. Viste le tante difficoltà economiche, le squadre italiane hanno virato su profili interessanti, ancora giovani o non affermati a livello mondiale: in primis Tammy Abraham, attaccante classe ’97 arrivato alla Roma dal Chelsea.

Se però Abraham ha già dimostrato qualcosa in Inghilterra e nelle prime due apparizioni in Serie A, in questo articolo ne citiamo altri 5 arrivati in sordina o quasi, ma che sono pronti a stupire al loro esordio in Italia.

Nico Gonzalez (Fiorentina)

Credit: IMAGO

Qualche mese fa lo abbiamo definito “Technically sound”, alludendo al fatto che, non solo è valido tecnicamente, ma è proprio musicale. Piacevolissimo da guardare in conduzione palla con il suo sinistro, ama svariare in tutto il reparto offensivo: il suo ruolo infatti non è ancora chiaro. Nonostante sia alto 180 cm e pesi poco più di 70 kg, una delle sue caratteristiche migliori è il colpo di testa, come dimostrano gli 8 gol realizzati di testa su 33 totali in carriera. Da buon argentino con esperienza in Europa, nonostante sia prettamente un calciatore offensivo, El Bicho lotta su ogni contrasto e recupera parecchi palloni. A 23 anni è già pronto per la Serie A, con un’unica pecca: gli infortuni. 213 giorni totali di assenza dai campi da gioco in carriera sono troppi.

Denzel Dumfries (Inter)

Credit: IMAGO

Tra i 5 nomi citati, Dumfries è quello arrivato con più aspettative dopo il grande Europeo disputato. Fortemente voluto da Inzaghi, arriva in nerazzurro come sostituto di Hakimi; è un ragazzo fortissimo fisicamente, bravo nei duelli aerei e che, grazie alla facilità di corsa che lo contraddistingue, arriva spesso nell’area avversaria (3,88 tocchi P90), risultando uno dei migliori nei top 5 campionati europei. Non è un giocatore dalla tecnica sopraffina – come non lo era Hakimi – e a causa di questa sua mancanza, spesso sbaglia dei gol apparentemente semplici. Come riportato da Opta, dall’esordio in Eredivisie nel 2016, Dumfries è stato il difensore che ha effettuato più tiri nello specchio (45) e completato in media più dribbling per novanta minuti (3,6). Deve migliorare tatticamente in fase di non possesso, ma ha tutto il tempo e le qualità per farlo.

Álvaro Odriozola (Fiorentina)

Alvaro Odriozola, nuovo giocatore della Fiorentina
Credit: @acffiorentina [Twitter]

Odriozola è l’ultimo colpo di mercato della Fiorentina di Commisso: arrivato in prestito secco dal Real Madrid, ha voglia di riscattarsi e di dimostrare quanto vale dopo alcune stagioni negative. È il prototipo del classico terzino moderno: forte tecnicamente, buona corsa e ottima abilità di districarsi nello stretto con rapidità e qualità; Italiano lo ha voluto con sé perché ha le caratteristiche ideali per i suoi terzini: come Venuti infatti – ma con molta più qualità – Odriozola ama venire in mezzo a dialogare nello stretto con i centrocampisti, offrendo un’uscita offensiva in più alla Fiorentina. Vista la buona tecnica di base, arriva spesso sul fondo e sa crossare abbastanza bene: 8 assist nelle due stagioni alla Real Sociedad che lo hanno poi lanciato direzione Madrid. Deve migliorare fisicamente e tatticamente, ma acquisendo continuità, darà grandi soddisfazioni a Italiano.

Thomas Henry (Venezia)

Thomas Henry con la maglia del Venezia
Credit: IMAGO

Francese, la prima lettera del suo nome è la T, ha la numero 14 e di cognome fa Henry: i presupposti per stupire ci sono, ora parlerà il campo. Thomas Henry è un attaccante molto fisico (192 cm x 86 kg) e, vista la sua stazza, non è velocissimo nei movimenti, nemmeno sul lungo. Henry ha però due grandi caratteristiche che lo rendono un numero 9 totale: la prima è che, nonostante il fisico, non ama stare in area di rigore, ma si abbassa a giocare con la squadra, attirando i difensori avversari e lasciando spazi ai compagni per inserirsi; la seconda è che ha un grande fiuto del gol: secondo marcatore nell’ultima Jupiler League con 21 gol, di cui cinque arrivati con un colpo di testa. Non male.

Matìas Vina (Roma)

Credit: IMAGO

Visto l’infortunio di Spinazzola, la Roma ha deciso di correre ai ripari in estate acquistando Vina, terzino sinistro uruguaiano ex Palmeiras. Per caratteristiche è diverso rispetto a Spinazzola, in quanto è più propenso ad un buon lavoro difensivo, piuttosto che a partire in dribbling e a sfornare assist come Spina sa fare bene; nonostante ciò, non ama stare piantato sulla fascia di competenza, ma spesso si sovrappone internamente o entra in mezzo al campo in conduzione. È un giocatore roccioso, molto duro nei contrasti e più potente fisicamente rispetto all’Azzurro e, nonostante venga da un calcio totalmente diverso da quello italiano, ha già discrete basi difensive da applicare in situazioni di non possesso. Ovviamente ha bisogno di tempo per assimilare i concetti di Mou, ma è un calciatore già pronto per la Serie A.


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