Abraham, Shomurodov e Mayoral: ora tocca a Mourinho scegliere
Un confronto tra Tammy Abraham ed Eldor Shomurodov, i due nuovi giocatori approdati a Roma alla corte di Jose Mourinho
La Roma ha rivoluzionato il reparto d’attacco seguendo le linee guida dettate da Josè Mourinho: fuori Dzeko e Pedro e dentro la freschezza e la velocità di Abraham e Shomurodov. Del ragazzo inglese avevamo già parlato in settimana; ecco adesso un confronto statistico tra i due nuovi acquisti appena sbarcati a Trigoria.
Le statistiche
Partiamo dal dato più importante per un attaccante: i gol. In questo caso i numeri sono pienamente a favore di Tammy Abraham: in carriera viaggia ad una media di quasi una rete ogni due partite (0.43), mentre il calciatore uzbeco ha un rendimento di una rete messa a segno ogni 5 incontri (0.21). Già a partire da questi dati si può notare una differenza tra i due: mentre Tammy Abraham è un giocatore prevalentemente da area di rigore, a Eldor Shomurodov piace variare la sua posizione in campo. Per dimostrarlo, osserviamo i dati relativi alle due loro migliori stagioni passate. Per Abraham ci riferiamo al campionato 19/20 con il Chelsea e per Shomurodov al campionato 20/21 con il Genoa.
Tammy Abraham presidia maggiormente l’area di rigore, come è dimostrato dal numero più alto di conclusioni, ma soprattutto dal numero di tocchi palla dentro l’area avversaria. L’ex Genoa invece è bravo anche ad entrare nella manovra da dietro, abbassandosi per fraseggiare con i compagni e trovare la giocata. Lo si vede dal maggior numero di tocchi in generale e dalla frequenza a cercare il dribbling, dati più alti rispetto all’attaccante inglese. L’altra caratteristica che li differenzia è il modo di difendere: nessuno dei due eccelle in questa qualità, ma si è visto che l’attaccante uzbeco è ben predisposto al sacrificio (dote molto apprezzata da Mourinho), infatti nella scorsa Serie A è entrato in contrasto ben 16 volte ad incontro e ha recuperato almeno 3 palloni P90. In virtù di ciò, può essere giusto pensare che la Roma di Mourinho adotterà Abraham come prima punta e Shomurodov come jolly in grado di muoversi o come seconda punta oppure come esterno d’attacco.
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E Borja Mayoral?
Lo spagnolo nello scorso campionato ha messo a segno 17 reti in totale tra Serie A ed Europa League. Almeno 5 reti in più di Shomurodov e Abraham, che si sono fermati rispettivamente a 9 e 12 reti in tutte le competizioni. Però qualcosa di lui non ha ancora totalmente convinto a Roma. Mourinho chiede velocità e prestanza fisica ai suoi attaccanti (ecco perché Tammy Abraham) e questa non è esattamente la specialità della punta spagnola. Un’altra richiesta dell’allenatore è applicazione difensiva e dialogo con i compagni (ecco perché Shomurodov) e nuovamente non sembra una caratteristica propria di Mayoral visto che nello scorso campionato ha effettuato circa 9 duelli P90, di cui il 64% persi, e appena 32,8 tocchi P90. Ci sono buoni motivi per credere che Mayoral possa essere solo la prima riserva dell’attacco romanista.
L’attacco della Roma è a posto così?
Con l’uscita di Dzeko e Pedro dal progetto, la Roma ha ringiovanito il proprio settore offensivo. Dai 35 e 34 anni dei due ex Roma si è passati ai 26 e 24 anni di Shomurodov e Abraham. Un cambio che aggiunge freschezza ma inevitabilmente cava esperienza. I tre attaccanti citati della Roma hanno un’età media di 24,6 anni e a nessuno di loro è già stata data la responsabilità di essere titolare in una piazza focosa come quella della capitale. Per di più, bisogna aggiungere che nella scorsa stagione nessuno di loro 3 ha giocato con continuità; quello che ha trascorso più tempo in campo è stato Shomurodov con 1679 minuti, che corrispondono solo al 49% dei minuti totali di un campionato. Mayoral ha giocato per 1554 minuti e Abraham appena 1034 (il 30% dei minuti totali). Dati non proprio incoraggianti, ma l’età e soprattutto il valore in termini assoluti dei due nuovi acquisti giallorossi sarà un fattore.
di Emanuele Zani