Guida al Torino 2021/22

Scopriamo come giocherà il Torino sotto la guida di Ivan Juric nella Serie A 2021/22

Guida al Torino 21-22

Il Torino ha cambiato allenatore, scegliendo Ivan Juric come l’uomo per portare alla rinascita una squadra che negli ultimi due anni ha lottato per non retrocedere pur investendo tanto sul mercato (Verdi, Sanabria, Mandragora e Zaza). Juric è un allenatore in grado di tirar fuori il massimo da tutti i giocatori che si mettono a totale disposizione, esprimendo un calcio fortemente caratterizzante

Come giocherà il Torino 2021/22

Probabile XI: Milinkovic-Savic, Izzo, Bremer, Buongiorno, Singo (Vojvoda), Rincon, Mandragora, Ansaldi (Ola Aina), Pjaca, Lukic, Belotti

Ivan Juric è un allenatore che ha aderito alla dottrina calcistica di Gasperini (così come Thiago Motta, ma non abbiamo ancora avuto modo di vederlo) fondata sull’intensità, sulla grinta e sulla marcatura a uomo a tutto campo.. Dopo il biennio a Verona in cui Juric ha raggiunto due salvezze serene, valorizzato i giocatori e permesso alla società di generare preziose plusvalenze, Urbano Cairo ha scelto di affidargli la guida di una rosa demotivata ma con buone qualità individuali.

Nel vangelo secondo Gasp, riportato fedelmente dall’apostolo Juric, la difesa a tre è un punto cardine. Sul centro destra della linea a tre c’è Armando Izzo, giocatore che ha vissuto stagioni da protagonista (al punto di guadagnare la chiamata della Nazionale) e annate da riserva, a dimostrazione della confusione che ha contraddistinto l’intero ambiente granata negli ultimi anni. Al centro gioca Bremer, il miglior difensore dell’ultimo anno, primo dei difensori centrali per numero di goal segnati, perfetto per il lavoro che Juric richiede ai difensori: forte fisicamente per reggere il continuo uno contro uno, ottima corsa e più che discreta abilità nel gioco aereo. A tutto questo Bremer aggiunge una tecnica di base asciutta ed efficace. Sul centro sinistra Alessandro Buongiorno ha impressionato il proprio allenatore e ai nastri di partenza è favorito rispetto a Ricardo Rodriguez. Completano il reparto Djidji e Lyanco, che però ha fatto sapere alla società di voler cambiare aria.


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La mediana a due sarà guidata da Rolando Mandragora, centrocampista dal mancino educato, bravo in interdizione e dalla struttura fisica idonea a reggere gli urti dei continui duelli a metà campo. Al suo fianco ci sono molte opzioni: Rincon, Linetty, Lukic e Baselli. Tutti per un unico posto. Nelle amichevoli tutti tranne Rincon sono stati provati come centrocampisti offensivi a supporto della punta. L’impressione è che Rincon possa sedersi al fianco di Mandragora, mentre Lukic possa diventare un giocatore molto utile dalla trequarti in su.

Nel 3-4-2-1 su cui Juric ha iniziato a lavorare dal suo arrivo a Torino, Belotti è l’attaccante scelto per concretizzare le numerose palle gol che vengono inevitabilmente create con il tipo di gioco richiesto da Juric. Il problema è che Belotti pare abbia scelto di non rimanere a Torino. In caso di assenza del gallo è pronto Tony Sanabria, attaccante acquistato nell’ultima sessione invernale dal Betis e che in undici gare ha segnato 5 gol. Juric non ha mai avuto due attaccanti di livello così alto a Verona. La terza punta è Zaza, che per atteggiamento e per generosità difensiva può risultare una risorsa preziosa dalla panchina.

Alle spalle della punta si muoveranno due tra Pjaca, Lukic e Verdi. Millico gode della stima dell’allenatore ma parte leggermente dietro nelle gerarchie. Dalla Juventus è arrivato in prestito Marko Pjaca, attaccante da pochi gol nelle gambe (qui i suoi numeri), ma che non ha ancora trovato il giusto ambiente per esprimersi al meglio. Con Juric potrebbe seguire lo stesso percorso di Mattia Zaccagni, trequartista creativo che, prima di Juric, veniva solo definito bello e fumoso. Ora è nel mirino del Napoli. Per Simone Verdi potrebbe essere l’ultima chance al Torino: arrivato per circa 20 milioni di euro non è mai riuscito a diventare il leader tecnico della squadra, risultando inadatto a un calcio prettamente scorbutico proposto dai vari ultimi allenatori passati da Torino. Davide Nicola, ultimo tecnico granata prima di Juric lo ha addirittura abbassato in posizione di mezzala per provare a farlo sentire nel vivo del gioco più frequentemente. Risultati inizialmente positivi. Poi encefalogramma piatto.

Torino, chi tira i calci da fermo?

Andrea Belotti
Credit: IMAGO

Se c’è Belotti i rigori li calcia lui senza dubbi. In assenza del gallo Ricardo Rodriguez può calciare dal dischetto (ma potrebbe giocare poco). Cristian Ansaldi ne ha calciato (e realizzato) uno solo in carriera, nell’ultima stagione contro l’Inter. Simone Verdi ne ha realizzati 7 su 7 in carriera.

Dalla bandierina può andare Ansaldi sia da destra che da sinistra. Stesso dicasi per Simone Verdi. Baselli li può battere da destra in assenza dei primi due indiziati.

Le punizioni dirette sono di Simone Verdi. Da sinistra le può battere anche Belotti. Ansaldi è più un battitore da lontano alla ricerca di un assist per le torri in area di rigore.

CALCI DA FERMOCHI LI TIRA
Calci di RigoreBelotti
Calci di PunizioneVerdi / Belotti
Calci d’Angolo Ansaldi / Verdi / Baselli

Torino, chi può sorprendere

Alessandro Buongiorno
Credit: IMAGO

Alessandro Buongiorno può continuare il suo percorso di crescita con il nuovo allenatore. E’ l’unico centrale mancino (Rodriguez è per lo più un giocatore di fascia) e presenta i requisiti fisici richiesti da Juric per interpretare il ruolo di braccetto nella difesa a tre.

Sasa Lukic è un potenzialmente ideale per il gioco di Juric sia nel centrocampo a due, sia nei due trequartisti alle spalle della punta. Per la sua capacità d’inserimento e la sua discreta visione della porta probabilmente sarà uno dei due trequartisti.

Mergim Vojvoda ha vissuto un primo anno decisamente negativo, ma ha tutte le carte per giocarsi la titolarità con Singo, che però ha una forza fisica inarrivabile e soprattutto utile per le richieste di Juric.

Torino su Kickest

Le squadre di Juric subiscono pochi gol. Per questo motivo Vanja Milinkovic Savic, portiere titolare dopo la partenza di Sirigu, può essere un’occasione ghiotta a soli 10 crediti. Pjaca partirà titolare (Juric ha dichiarato di averlo visto già benissimo). Con 9,5 crediti si può avere in rosa il trequartista sinistro del Torino, utile anche in ottica plusvalenza.


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I Punteggi Medi della scorsa stagione

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