Guida all’Atalanta 2021/22
Scopriamo come giocherà l’Atalanta sotto la sua guida di Gian Piero Gasperini nella Serie A 2021/22
Otto delle prime dieci squadre dello scorso campionato hanno cambiato guida tecnica. Milan e Atalanta, la seconda e la terza classificata, sono le uniche ad aver scelto di continuare il loro percorso con i propri tecnici, partendo con un vantaggio significativo sui competitor. Gasperini nell’ultimo anno ha dato segnali di cambiamento, accennando una rivoluzione tattica per stimolare nuovamente i suoi giocatori.
Come giocherà l’Atalanta 2021/22
Probabile XI: Musso, Toloi, Demiral, Djimsiti, Hateboer (Maehle), Freuler, De Roon, Gosens, Malinovskyi, Muriel (Miranchuk), Zapata
“E’ proprio quando le cose girano bene che devi aver il coraggio di cambiare”, dice Allegri. Ed è ciò che ha iniziato a fare Gasperini con il nuovo sistema di gioco dell’Atalanta, il 4-2-3-1. Non è il modulo di partenza, ma una variante per stimolare i giocatori e destabilizzare il piano gara degli avversari, che dopo sei anni iniziano a trovare contromisure efficaci al 3-4-2-1 o 3-4-1-2 della Dea.
In porta non c’è più Gollini (venduto al Tottenham). A guidare la difesa ci sarà uno dei migliori portieri della Serie A: Juan Musso. L’argentino non è proprio un para rigori (solo 3 neutralizzati in carriera) ed è il giocatore che ha causato più rigori nell’ultima stagione (4). Ma tra i pali Musso è una certezza, e infatti la Dea ha versato circa 20 milioni per acquistarlo.
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Il trio difensivo in assenza di Romero (anche lui al Tottenham) sarà formato da Toloi – intoccabile sul centro destra -, Djimsiti e, probabilmente, Merih Demiral, centrale roccioso in arrivo dalla Juventus in prestito oneroso con diritto di riscatto. Un giocatore che può guadagnare minutaggio è Matteo Lovato, centrale classe 2000 acquistato per 11 milioni dal Verona, la versione beta dell’Atalanta. Abituato alla difesa a 3 aggressiva, al pressing a tutto campo e all’uno contro uno molto lontano dalla propria porta.
I due faraglioni a centrocampo rimangono Freuler e De Roon, con Pasalic e Pessina che possono adattarsi in particolari situazioni di gioco. Sulla fascia sinistra gioca Gosens, il difensore con più tiri effettuati P90 nell’ultimo campionato (1,85). Sulla destra, invece, è vivissimo il ballottaggio tra Hateboer e Maehle, protagonista di un grande Europeo con la Danimarca. Ai nastri di partenza Hateboer è la prima scelta, ma Maehle ha già dimostrato di meritare la titolarità in una delle migliori squadre d’Italia. La versatilità dell’esterno danese gli permette di essere anche un ottimo backup di Gosens sulla sinistra.
La conformazione dell’attacco dovrebbe rimanere la stessa: Malinovskyi dietro il duo Zapata – Muriel. La presenza di Pasalic, Pessina e Miranchuk permette all’Atalanta di modellare il trio offensivo a seconda delle esigenze della partita e del momento della stagione. Il tridente più utilizzato nella stagione 2020/2021 è stato però Zapata, Malinovskyi, Pessina (6 volte). Subito sotto Zapata-Muriel-Pessina (5 volte) con Gomez-Zapata-Ilicic. Il numero di tridenti totali differenti schierati è 23. Interessante il dato relativo alle presenze di Zapata in stagione: con 37 partite da titolare su 50, Zapata è il più utilizzato da Gasperini dal 1′.
Nei vari accenni di 4-2-3-1 della scorsa stagione, la posizione di Muriel è di sicuro quella più interessante. Trequartista sinistro pronto a convergere per lasciar spazio a Gosens. La posizione di partenza, però, è decisamente più lontana dalla porta rispetto al sistema di gioco classico. Se Gasp dovesse optare con frequenza sul sistema con quattro difensori le cifre realizzative di Muriel (18 reti nel 19/20 e 22 reti nel 20/21) potrebbero risentirne.
Atalanta, chi tira i calci da fermo?
I calci di punizione diretti sono di Muriel e Malinovksyi. Per entrambi un gol da fermo nell’ultima stagione: Muriel contro il Real Madrid nei quarti di Champions, mentre Malinovskyi in campionato contro la Fiorentina il 13 dicembre del 2020. Sugli angoli vige il monopolio ucraino da destra e da sinistra. Con la contemporanea assenza di Muriel e Malinosvkyi è Miranchuk il responsabile dei tiri da fermo.
Dal dischetto è oligopolio: Zapata ne ha tirato e segnato uno nell’ultima stagione, così come Malinovskyi. Gli unici a tirarne due sono stati Muriel e Ilicic. Il primo ne ha trasformato solo uno. Il rigorista ‘titolare’ dovrebbe comunque essere Luis Muriel.
Calci da Fermo | Chi li Tira |
Calci di Rigore | Muriel |
Calci di Punizione | Malinovskyi / Muriel |
Calci d’Angolo | Malinovskyi |
Atalanta, chi può sorprendere
Joakim Maehle è il giocatore in grado di superare nel tempo Hateboer e guadagnare la titolarità sulla fascia destra. Nel 2020/21, Con 3.2, Maehle è sesto per tocchi in area avversaria P90 tra i difensori con almeno 1000 minuti giocati. Nei primi cinque sono presenti sia Hateboer che Gosens, assieme a Spinazzola, Cuadrado e Hakimi.
Mario Pasalic ha vissuto una stagione difficile per la pubalgia che l’ha costretto a saltare 16 gare. Nonostante la lunga assenza, il centrocampista croato ha terminato la stagione con 6 gol realizzati e 2 assist forniti. Nelle rotazioni è un calciatore fondamentale per Gasperini anche perché può essere schierato al posto di uno tra Freuler e De Roon.
La prima stagione di Aleksei Miranchuk è stata di ambientamento: 25 gare giocate (solo 4 dall’inizio) e 5 gol realizzati. Pagato 14,5 milioni è l’uomo dal quale tutto l’ambiente atalantino si aspetta il salto di qualità. Può essere impiegato dietro le due punte, al fianco di un trequartista nel 3-4-2-1 e largo a destra nel 4-2-3-1 per aprire il campo rientrando sul sinistro.
Atalanta su Kickest
Remo Freuler è il secondo giocatore dell’atalanta per statistiche medie su Kickest dietro Robin Gosens. 34 presenze, di cui 32 da titolare, 7,56 palloni rubati e 2,08 clean sheet. Le due occasioni possono essere Toloi (13.3 crediti), difensore che nell’ultimo anno ha raccolto molto meno di ciò che ha prodotto in termini realizzativi e Matteo Lovato (9,9 crediti), nuovo acquisto dell’Atalanta già abituato all’approccio difensivo aggressivo e a uomo a tutto campo.
di Nicolas Cariglia (@diecimeno)