Serie A, i giovani talenti da tenere d’occhio dopo le prime amichevoli

Sono diversi i giovani che si sono messi in mostra durante queste prime amichevoli estive, scopriamo insieme i prospetti più interessanti

Raul Moro in maglia Lazio

I primi giorni di raduno e le prime amichevoli sono sempre oggetto di analisi per capire quali potrebbero essere le scelte dei vari allenatori in vista della prossima stagione. Non solo in termini di modulo e di gioco, ma anche – e soprattutto – di interpreti. Dopo Europei e Coppa America però, quest’anno più che mai, con la maggior parte dei big che sono ancora in vacanza i riflettori sono puntati sui giovani.

Abbiamo deciso, dunque, di segnalarvene qualcuno che si sta ben comportando in queste prime amichevoli pre-campionato.

Raul Moro, Lazio

Credit: IMAGO

Spagnolo classe 2002 cresciuto nella cantera del Barcellona, Raul Moro è sicuramente uno dei giovani più interessanti che si sono visti in queste prime uscite estive. Di ruolo esterno sinistro, ha colpito Sarri nelle prime due partite giocate dai biancocelesti, dimostrando una maturità non molto comune tra i ragazzi della sua età. Rapido e tecnico, si è messo soprattutto in mostra per l’abilità nel dribbling. Dal momento in cui riceve palla si proietta immediatamente verso l’avversario per saltarlo, e molto spesso ci riesce creando di conseguenza superiorità numerica. Brevilineo, è dotato anche di una discreta velocità, molto spesso infatti riesce a saltare il terzino avversario grazie alla progressione palla al piede. Quando porta palla la tocca tantissime volte gestendo in qualsiasi momento la direzione che deve prendere il pallone. Nel corso della scorsa stagione, nonostante non sia una punta, ha messo a segno ben 18 gol in 30 presenze con la maglia della primavera biancoceleste, sette invece gli assist. Dopo aver fatto il suo esordio in Serie A due anni fa, collezionando un solo minuto, l’anno scorso Inzaghi gliene ha concessi 10’. Perfetto per il 4-3-3 tanto amato da Sarri, chissà quindi se quest’anno lo vedremo maggiormente. Sicuramente un prospetto da tenere d’occhio.

Nicola Zalewski, Roma

Segnatevi questo nome perché ne sentiremo parlare. Chiedere agli addetti ai lavori per conferma. In casa dei giallorossi sono già tutti pazzi per il trequartista polacco, nato a Tivoli, classe 2002. Trequartista, è uno di quei calciatori che sanno sempre cosa fare con il pallone quando ce l’hanno tra i piedi. Grande visione di gioco, è capace di creare dei corridoi pericolosi in fazzoletti di terreno relativamente stretti o affollati. A questo abbina anche un’ottima tecnica, oltre che una freddezza sotto porta degna di nota. La scorsa stagione, giocando con la primavera giallorossa, ha totalizzato 10 gol e nove assist in 27 presenze, e un altro assist è arrivato proprio in Serie A, nell’unica presenza contro il Crotone. L’esordio in prima squadra è arrivato però tre giorni prima, nella semifinale di ritorno di Europa League contro il Manchester United. Serata indimenticabile per Zalewski che, a sei minuti dal suo ingresso in campo, ha propiziato l’autogol di Telles per il 3-2 dei suoi. Difficile dire quale sarà il suo futuro, ma in caso di prestito in qualche squadra di Serie A può essere una buona scommessa anche per i Fantallenatori.

Milos Kerkez, Milan

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Al Milan da poco più di sei mesi, Milos Kerkez sta sfruttando al meglio queste prime sgambate stagionali ed ha già conquistato quantomeno l’attenzione di Stefano Pioli. Si tratta di un terzino sinistro del 2003, arrivato a gennaio dall’ETO FC Gyor. Ha il pedigree di un terzino di quelli moderni, cioè completo, bravo in fase difensiva e abile in quella offensiva, con propensione a spingere sulla fascia. Nonostante il metro e settantasei di statura, riesce anche ad andare a contrasto di testa con discreto successo. Bravo con la palla tra i piedi, in caso di necessità può impostare, con una buona visione di gioco. La caratteristica principale è però la spinta, quando parte è difficile da tenere a bada. Sotto questo punto di vista somiglia un po’ a Theo Hernandez, rapido e bravo nel dribbling. La velocità è utile anche in fase difensiva, è difficile infatti scappargli via in progressione. In queste prime amichevoli ha anche dimostrato quanto è educato il suo sinistro, segnando addirittura una doppietta contro la Pro Sesto. Il Milan a sinistra ha già preso un vice-Theo, ma non si sa mai…

Matias Soule, Juventus

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Da un paio di giorni si parla molto di lui, Matias Soule, esterno destro argentino classe 2003 della Juventus. Sì, perché nella prima amichevole dal ritorno di Allegri, Soule ha stupito tutti. Fenomenale nel primo controllo, sembra capace di addomesticare in tutta tranquillità ogni pallone a lui diretto. Bravo anche nei dribbling, prova sempre a puntare l’uomo ed andare sul fondo o accentrarsi per provare la conclusione a giro sul secondo palo. Contro il Cesena è andato anche in gol, complice una sfortunata deviazione di un difensore avversario che ha spiazzato il portiere. Sa districarsi negli spazi stretti e ha le qualità tipiche dei sudamericani. Vedere le prossime amichevoli bianconere per credere. Si vocifera addirittura che in caso di mancato acquisto di un altro attaccante potrebbe venire aggregato alla prima squadra da Allegri con un ruolo di riserva. Sarebbe anche l’ora che in Italia qualche Big Club puntasse su un giovanissimo.

Koni De Winter, Juventus

Credit: IMAGO

Anche un altro giovane prospetto si è rivelato però pronto al grande salto nella prima amichevole della Juventus, stiamo parlando di Koni De Winter. Partiamo dallo splendido gol segnato, nel quale ha mostrato una freddezza sotto porta degna dei migliori attaccanti, anche se di ruolo ufficialmente fa il difensore centrale. Lui ha un anno in più rispetto al compagno di squadra, è infatti del 2002, ed è belga. Ma, gol a parte, De Winter è piaciuto per la capacità di leggere il gioco, che gli ha permesso di intercettare numerosi palloni. Terzino destro, è da segnalare la grande duttilità, avendo già giocato come difensore centrale (sia destro che sinistro), terzino destro, terzino sinistro, mediano, centrocampista centrale e mezzala sinistra. E sappiamo tutti quanto Allegri ami i calciatori estremamente duttili. Anche nel suo caso chissà quindi che magari lo si possa vedere aggregato in prima squadra in caso di partenza di De Sciglio, anche se al momento le voci più forti sono quelle legate all’interesse del Club Brugge ed alla permanenza per giocare nell’Under 23 dei bianconeri.

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