Volti Nuovi: Matìas Vina, il terzino arrivato per sostituire Spinazzola

Dopo l’arrivo di Rui Patricio, ecco il secondo acquisto della gestione Mourinho. Dal Palmeiras arriva Matìas Vina, terzino uruguaiano. Scopriamo ruolo e caratteristiche

Matìas Vina

Uno dei tanti segni del cambiamento da Fonseca a Mourinho è la scelta del ritorno alla difesa a quattro, soluzione tattica utilizzata da Fonseca solo nei primi mesi in Italia. L’assenza di difensori laterali puri (Spinazzola, Karsdorp, Bruno Peres sono tutti esterni da difesa a 3) ha portato l’ormai ex-allenatore della Roma a scegliere la via più logica, orientando il mercato verso la ricerca di centrali difensivi (Kumbulla circa 28 milioni di euro, Ibanez circa 10 milioni). Con l’arrivo di Mourinho si ritorna al passato: difesa a 4 e ricerca dei terzini. Ecco perché per 10 milioni di euro più 3 di bonus sbarca in Italia Matìas Vina.

Caratteristiche tecniche

La Roma acquista un terzino di tecnica potente, meno snella rispetto a quella slanciata e agile di Spinazzola. Vina è un giocatore che viene dal calcio sudamericano, quindi sa essere granitico nei contrasti e fantasioso nell’uno contro uno. Non è un giocatore affezionato alla linea laterale ed esplora le zone centrali del campo con sovrapposizioni interne e scorribande palla al piede. In fase di non possesso avrà bisogno di tempo per instaurare e poi affinare il legame con i compagni di reparto, ma le nozioni difensive già in possesso del nuovo acquisto della Roma sono sufficienti per affrontare la Serie A.

Nel corso della sua carriera è stato schierato anche largo a sinistra in un centrocampo a quattro, ma il suo habitat è quello di difensore laterale sinistro di una linea difensiva a quattro. Conosce i tempi di uscita, le distanze e le zone di campo che vanno coperte nelle varie situazioni di gioco. Rispetto a Spinazzola è molto meno decisivo nell’ultimo terzo di campo, tenta meno dribbling e fornisce meno assist. Il lavoro difensivo è il suo punto di forza.

Matias Vina (Credit: IMAGO)

Una delle qualità che gli vengono riconosciute è la leadership: Vina è un giocatore di grande carisma e di impatto significativo all’interno dello spogliatoio. Sappiamo benissimo quanto questo sia importante per Josè Mourinho che ha deciso di affidargli la fascia sinistra della sua difesa a quattro.

Matias Vina nella difesa della Roma

L’abitudine alla difesa a quattro è un fattore determinante per Mourinho che ha intenzione di stravolgere l’assetto tattico impostato da Fonseca. Proprio per la sua attitudine a ricercare anche le vie centrali, in fase d’uscita dal pressing con la palla, Vina può offrire una soluzione diretta e subito pericolosa: i centrali di centrocampo (Veretout, Villar) si abbassano per richiamare la pressione, il trequartista (Pellegrini) si allarga per trovare superiorità numerica sull’esterno e Vina entra nella zona centrale del campo.

Nelle amichevoli pre-campionato Mourinho ha provato il 4-2-3-1, il fedele sistema di gioco nel quale Mkhytrian parte largo a sinistra sulla linea dei tre trequartisti alle spalle della punta. L’armeno però non è un esterno puro e preferisce convergere verso il centro e associarsi alla punta, lasciando libera la fascia sinistra per le avanzate del terzino. Lì dovrà farsi trovare pronto Vina, che con il suo mancino è in grado di trovare la punta in area di rigore con cross potenti e precisi.

Matias Vina al fantacalcio

Matias Vina (Credit: IMAGO)

Il terzino uruguaiano può risultare una piacevole sorpresa. É il titolare della Roma per tutta la stagione (Spinazzola ne avrà per molto, molto tempo). In ottica Kickest è un giocatore interessante per palloni recuperati, contrasti vinti e dribbling riusciti, combinazione di caratteristiche che possiedono pochi terzini in Serie A.

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