Cavalli di ritorno: 5 giocatori che tornano dai prestiti per rimanere
Cinque giocatori che tornano dai prestiti e possono rappresentare un valore aggiunto per i club che ne detengono il cartellino
Il 1 luglio è quel giorno dell’anno in cui i calciatori in prestito che hanno terminato la stagione già da un pezzo fanno formalmente ritorno al club che ne detiene il cartellino. In Italia più che altrove la pratica dei prestiti è abusatissima e ha ormai molteplici funzioni e coinvolge anche i grandi calciatori, che vengono prestati per un anno o due a un grande club per rinviare di un paio di esercizi il pagamento.
Qui però vogliamo andare a cercare tra le centinaia di operazioni che domani affolleranno la sezione Trasferimenti di Transfermarkt con l’etichetta “fine prestito” quelle che potrebbe rivelarsi delle vere operazioni di mercato. Degli affari in piena regola: i prossimi Pessina o Castrovilli, per intenderci. Ne abbiamo selezionati cinque:
1. Arkadiusz Reca (Atalanta)
Uno dei migliori a Crotone nella scorsa stagione. Due goal e tre assist da quinto di sinistra nel 352 di Giovanni Stroppa e poi di Serse Cosmi. Buona spinta, grande fisicità, Reca può a nostro avviso essere la perfetta riserva di Robin Gosens. Curiosità: nella stagione 2020/21 è stato il giocatore che ha conquistato con le sue incursioni in area di rigore più penalty a favore (4).
2. Federico Dimarco (Inter)
Il ruolo è lo stesso di Reca, l’interpretazione del ruolo è differente. Di goal nella scorsa stagione, trascorsa sotto l’egida di Ivan Juric a Verona, ne ha segnati 5, a cui ha aggiunto tre assist. Terzino sinistro e all’occorrenza terzo di sinistra nel 352, Dimarco può convincere Inzaghi e giocarsi il posto con il neo-confermato Kolarov, che crediamo possa però ritagliarsi uno spazio nei tre di difesa più che come esterno a tutta fascia (saranno 36 le primavere il prossimo 10 di novembre). Dall’altra parte, con la ormai sicura partenza di Hakimi, potrebbe spostarsi Perisic (con Darmian ed eventualmente Lazaro come riserve)
3. Davide Frattesi (Sassuolo)
Due stagioni a Monza per il centrocampista dell’Under 21 di proprietà del Sassuolo. Bottino dell’ultima annata trascorsa in B: 8 goal e 2 assist. Il Sassuolo ha già riscattato Hamed Traoré Jr per 20 mln dall’Empoli e dovrà probabilmente sostituire Locatelli, che sembra ormai pronto ad accasarsi alla Juventus. Frattesi sembra il profilo adatto: mezz’ala dinamica, bravo nella fase di interdizione come nell’impostazione, l’ex Monza, classe 99, ha in canna il salto di qualità. Giocherà sicuramente in A nella prossima stagione e ci sono buone chance che lo faccia al Mapei Stadium.
4. Gianluca Scamacca (Sassuolo)
Oggetto del desiderio del mercato invernale, il nome di Gianluca Scamacca tornerà sicuramente di moda in questa calda estate di calciomercato. Il Milan sembra orientato ad andare su Giroud. Le altre Big italiane non hanno i soldi che il Sassuolo chiede per la punta romana (tra i 30 e i 40 milioni di euro). Il nuovo allenatore dei neroverdi Alessio Dionisi adotta un sistema che prevede due punte e un trequartista di movimento. Sarà curioso capire come il Sassuolo gestirà la compresenza di tutti i suoi giocatori offensivi (Berardi, Raspadori, Caputo, Defrel). Il mercato ci dirà di più, ma Scamacca, anche per caratteristiche fisiche, potrebbe imporsi sulla concorrenza. L’alternativa è una cessione a titolo definitivo che garantirebbe un’entrata non da poco a favore della squadra emiliana.
5. Riccardo Sottil (Fiorentina)
La Fiorentina ha esercitato il contro-riscatto per l’esterno cresciuto nel vivaio viola e ceduto al Cagliari nella scorsa estate. Dopo una stagione travagliata, giocata alla grande nel girone di andata e saltata quasi per intero nel girone di ritorno, Sottil rientrerà a Firenze per provare a giocarsi le sue chance sulla corsia mancina che non sarà più occupata da Frank Ribery. La concorrenza sarà agguerrita, perché da quella parte la Viola ha investito 25 mln di euro per Nico Gonzalez, ma l’esterno dell’Under 21 può giocare anche dall’altra parte o fare l’esterno a tutta fascia in un 352, garantendo spinta e copertura. Sulla sua permanenza a Firenze sembrano esserci comunque pochi dubbi.