Facce da Premier: La trasformazione di Joao Cancelo

Guardiola sta trasformando Joao Cancelo in un giocatore totale e imprevedibile, tanto da ritrovarlo più nel ruolo di mezzala che in quello di esterno basso difensivo

Joao Cancelo

Questo è il primo episodio della nuova rubrica che ci terrà compagnia ogni mercoledì. A curarla sarà il team di 90min, che ogni settimana in “Facce da Premier” analizzerà le prestazioni di un calciatore del campionato inglese. Buona lettura.


Trasformazione completata. Dopo una stagione e mezzo, Pep Guardiola ha trasformato il terzino portoghese ex Valencia, Inter e Juventus in un calciatore totale. Dimenticatevi l’esterno difensivo che dominava la fascia di competenza con le sue galoppate, i suoi dribbling e le sue giocate. O meglio, ampliate gli orizzonti perché oggi Joao Cancelo è molto più di un semplice terzino offensivo.

Joao Cancelo, un terzino diventato mezzala

Il portoghese è un regista a tutto campo, che parte sì dalla posizione di laterale difensivo ma durante lo sviluppo dell’azione del Manchester City diventa a tutti gli effetti una mezzala, accentrando la posizione e sfruttando la sua tecnica individuale per garantire superiorità numerica nella trequarti avversaria in fase di palleggio e/o per servire i compagni in area in verticale o con cross tagliati.

Questo cambiamento si ripercuote anche nei numeri dell’esterno portoghese. In questa stagione ha già toccato quota 20 presenze in Premier League, contro le 17 dell’intera scorsa annata. Joao Cancelo è diventato un punto fermo della formazione inglese, migliorando tutte le statistiche personali, ad esempio quella relativa ai passaggi chiave, cifra raddoppiata rispetto alla stagione 2019-20, passata da 17 agli attuali 34, secondo solamente a de Bruyne. Inoltre aumentano i passaggi tentati e quelli riusciti (anche se, a cercare il pelo nell’uovo, ad oggi la percentuale di riuscita è leggermente più bassa rispetto ad un anno fa).

Abbiamo parlato di giocatore totale. La conferma arriva dalla heat map dedicata a Joao Cancelo. Il terzino portoghese è una presenza costante nella trequarti avversaria, con una maggiore densità di presenza proprio nella porzione di campo solitamente occupata dalla mezzala.

Se durante l’esperienza italiana (tra Inter e Juventus) – anche in quella spagnola con la maglia del Valencia – abbiamo avuto modo di apprezzare le sue qualità palla al piede sulla fascia e le sue sgroppate fino ad arrivare sul fondo, ora ai Citizens gli viene chiesto di coprire meno campo e di farlo in una posizione più centrale.

Questo lo ha portato ad essere il quarto calciatore del City per numero di big chance create e terzo per numero di passaggi effettuati (e riusciti). Dopo un anno di ambientamento, Joao Cancelo sta dando ragione a Pep Guardiola che per averlo in squadra ha investito 65 milioni di euro. A 26 anni (quasi 27, a maggio) ha raggiunto l’età giusta per la maturità calcistica e di conseguenza – grazie al lavoro del manager spagnolo – la conseguente consacrazione.


Articolo a cura di Marco Deiana, 90min

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