Salah o Son, in due per il titolo di capocannoniere della Premier League
Sfida nella sfida per Salah e Son: Liverpool e Tottenham si giocano il titolo e la qualificazione alla prossima Champions League, loro due il titolo di Golden Boot
L’ultima giornata di Premier League sarà decisiva per molti aspetti: si scoprirà il vincitore della competizione, nella solita lotta tra Manchester City e Liverpool, ma giungeranno al termine anche altre sfide, come quella tra Tottenham ed Arsenal per un posto nei prossimi gironi di Champions League, quella tra Manchester United e West Ham per quanto concerne l’Europa League, e quella tra Burnley e Leeds per la salvezza.
Si definirà anche la classifica capocannonieri, che vede attualmente nelle prime due posizioni Mohamed Salah e Heung-min Son, con rispettivamente 22 e 21 reti siglate. Il terzo in questa classifica è Cristiano Ronaldo, con 18 gol (qui la classifica completa).
Il capocannoniere della passata stagione è stato Harry Kane, con 23 marcature a referto: è stata la dodicesima volta in Premier in cui il capocannoniere vestiva la maglia degli Spurs (dieci volte per quanto riguarda il Liverpool).
Salah per il Tris
22 gol in 34 presenze (5 su rigore), Salah è alla ricerca del suo terzo titolo di capocannoniere da quando è tornato in Premier League: nel 2017/18, alla sua prima stagione con il Liverpool, il numero 11 ha chiuso con ben 32 reti all’attivo (il più alto numero di reti in Premier League nel corso di una singola stagione negli anni Duemila), mentre nel 2018/19 aveva concluso con 22 reti, condividendo il primato con Pierre-Emerick Aubameyang ed il suo compagno di squadra, Sadio Mané.
Questi numeri gli hanno permesso di arrivare ad essere il ventesimo marcatore all-time in Premier League: 119 reti in 188 presenze, subito dietro a Steven Gerrard (che vanta 120 reti nel campionato inglese) e con una media di 0.63 gol per partita, superata solo da Henry, Aguero (0.67) e Kane(0.65).
Non segna in Premier dalla partita contro il Manchester United del 19 aprile scorso, dove aveva siglato una doppietta: in generale, nelle ultime dieci partite ha trovato solo un’altra rete, scaturita dal rigore segnato contro il Brighton, squadra contro la quale ha trovato il suo unico gol all’ultima giornata di campionato in Premier (nel 2017/18).
Salah non è sicuro di scendere in campo nella prossima partita: l’egiziano è infatti uscito infortunato dalla finale di FA Cup dello scorso sabato prima della fine del primo tempo, per un problema al muscolo adduttore della gamba destra. Stando alle parole del suo allenatore, Jurgen Klopp, la sostituzione è avvenuta per precauzione in vista della finale di Champions League: Salah non è sceso in campo martedì, nel match vinto contro il Southampton dai Reds, sempre in quest’ottica.
La rincorsa di Son
Nell’attuale Premier League, Son ha segnato 21 gol in 34 presenze, la maggior parte delle quali arrivate sotto la gestione di Antonio Conte (17 reti delle 50 totali dall’arrivo dell’allenatore italiano sono del numero 7). Tra queste una è arrivata nella gara di andata contro il Norwich, prossimo avversario del Tottenham. Di queste marcature, nessuna è arrivata su rigore, e solo una su punizione (contro il Watford alla terza giornata di campionato). Da sottolineare l’efficacia realizzativa con entrambi i piedi: 12 gol segnati con il sinistro e 9 con il destro.
Nelle ultime 10 partite può vantare una media di un gol a partita, avendo siglato 10 reti, l’ultima delle quali arrivata nel North London Derby contro l’Arsenal. È il terzo marcatore della storia del Tottenham (129 gol in 324 presenze, dietro a Kane ed a Jermain Defoe), senza aver vinto la classifica capocannonieri: dovesse riuscirci, sarebbe il primo asiatico a farlo nella storia del campionato inglese. Per ottenere questo risultato, deve segnare quella che sarebbe la sua prima rete all’ultima giornata di campionato nella lega inglese.
A cura di Carlo Cusano