Sei giocatori attesissimi tra le neopromosse in Premier League

It’s Premier League time: ecco 6 nomi tra i giocatori delle neopromosse che potrebbero stupire nella nuova stagione

Toney Brentford

Tra le squadre neopromosse spesso si nascondono vere e proprie perle, giocatori che nel corso della stagione possono rivelarsi dei gran colpi e regalare ottime statistiche, utilissime in particolare per migliorare il proprio punteggio su Kickest. Tralasciando i già conosciuti Pukki, Deeney, Sarr e altri che in Premier League già si sono affacciati, ecco alcuni tra i nomi più attesi delle squadre che hanno fatto il big leap dalla Championship.


Ivan Toney (Brentford)

Credit: IMAGO

Uno dei nomi più interessanti e di cui si parla maggiormente è quello di Ivan Toney, attaccante del Brentford. Nell’ultima stagione in Championship è stato il vero trascinatore delle Bees con ben 31 gol (33 con i playoff) e 10 assist; è il classico numero 9 moderno, forte fisicamente, ma anche agile e abile a giocare con e per la squadra, venendo fuori ad aiutare i compagni. La curiosità, di contro, è che tutte le reti realizzate nell’ultimo campionato sono avvenute dentro l’area di rigore avversaria. Si è piazzato al terzo posto in Championship nella classifica dei tiri totali (135), con un goal conversion rate, secondo StatsBomb, del 23%: dato notevole. Nelle amichevoli precampionato ha già segnato 3 gol e un assist: ripetere la stagione dello scorso anno è ovviamente difficilissimo, ma anche soltanto il 50% sarebbe già ottimo.

Sergi Canós (Brentford)

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Escludendo Toney, Canós è stato insieme a Mbeumo (altro profilo interessante) uno dei protagonisti della cavalcata trionfale del Brentford. È uno dei pupilli di Thomas Frank grazie alla sua duttilità, in quanto è utilizzabile sia come esterno a tutta fascia nel 3-4-1-2, sia come esterno d’attacco nel 3-4-3. Il suo bottino dell’ultima stagione parla di 9 gol e 8 assist, non male per un ragazzo che ha avuto anche compiti difensivi. Canós, che è stato il miglior giocatore per occasioni create in situazione di open play (non calcia i piazzati), possiede una buona tecnica di base, ottimo dribbling e arriva facilmente alla conclusione: la sua media di tiri totali P90 (3.20) è infatti addirittura superiore a quella di Toney (3.16), ma deve migliorare la qualità.. Ha iniziato bene la pre-season, con ottime giocate e un paio di assist nelle prime amichevoli. Da lui ci si aspetta una stagione sopra la sufficienza e magari anche una consacrazione definitiva, considerando che ha 24 anni ed è nel momento migliore per fare il salto di qualità.

Imrân Louza (Watford)

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Rispetto ai due sopracitati, per lui non abbiamo riscontri a livello di prestazioni in Inghilterra, né in Premier e né in Championship: è infatti arrivato al Watford dal Nantes in questa sessione di mercato per circa 10 milioni di euro. Si tratta di un colpo per il presente, ma anche in prospettiva, essendo un classe ’99 di cui si dice un gran bene. È il classico centrocampista box-to-box, schierabile sia in mediana che sulla trequarti, mancino, intelligente sia in fase d’interdizione (1.74 intercetti P90), ma anche in fase di possesso (78,5% di passaggi completati in Ligue 1) grazie anche ai suoi filtranti ad imbucare i compagni. Nell’ultima stagione ha realizzato 7 reti (ben 5, però, su calcio di rigore) e 2 assist: probabilmente non sarà lui il rigorista designato del Watford, ma è un’alternativa valida. Ha già giocato 6 volte con la Francia U21: ciò significa che ha del talento e del potenziale da esprimere, ma probabilmente avrà bisogno di un periodo d’ambientamento nella massima serie inglese. Da tenere d’occhio!

Joao Pedro (Watford)

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Giovanissimo, classe 2001, Joao Pedro è giunto in Inghilterra nella stagione 2019/2020, conquistando solo tre presenze con la maglia degli Hornets. In Championship, complici i tanti infortuni di Deeney e la poca verve sottoporta di Gray, il brasiliano si è imposto, prendendosi la titolarità e diventando il secondo marcatore della squadra dietro a Sarr. 9 gol e 3 assist, con un dato dei tiri p90 di 2.26, niente male per un attaccante giovane e che non può avere la malizia dei giocatori più navigati. La precisione già non è male, infatti Joao Pedro prende la porta nel 37% dei tentativi, un tiro su 3 quindi, con un interessante 26 su 69 nella stagione passata. Se il Watford si dovesse rivelare una squadra in grado di competere nella categoria, il brasiliano può diventare un giocatore da tenere d’occhio.

Milot Rashica (Norwich)

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25enne kosovaro, è arrivato ai Canaries dal Werder Brema, dove ha trascorso gli ultimi tre anni e mezzo. Ala di tecnica e corsa, andrà a sostituire Buendia, ceduto all’Aston Villa, cercando di garantire gol e assist a una squadra che nelle ultime tre stagioni in cui ha giocato in Premier League, è sempre retrocessa. Nonostante nell’ultima stagione abbia segnato solo tre volte – in un Werder retrocesso in Zweite Liga a fine anno – Rashica ha messo assieme ben 21 gol e 17 assist in 87 presenze nella sua avventura tedesca con una media tiri in porta di 2.93 p90, numeri importanti per un ragazzo ancora giovane e che ha giocato in una squadra non di primo piano. Nel 4-2-3-1 di coach Farke agirà sulla fascia destra o, all’occorrenza, in appoggio alla punta, per sfruttare anche le capacità sotto porta mostrate in Germania.

Todd Cantwell (Norwich)

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Centrocampista di piede destro, ma che predilige giocare a sinistra, si sistemerà nel tridente alle spalle di Pukki, cercando di sfruttare le sue doti qualitative e di inserimento già viste nel 2019/2020: in quella stagione, ha realizzato 6 gol e 2 assist nell’esordio in Premier, conquistando il posto in squadra e affermandosi come uno dei giovani più promettenti. Nella stagione passata Cantwell è stato titolare indiscusso mettendo a segno 6 gol e 7 assist, migliorando il suo dato dei tiri p90 rispetto alla stagione precedente, cresciuto da 1.52 a 2.34, ma mantenendolo inferiore a quello di Pukki, Buendia e Vrancic tra i compagni del passato campionato nei Canaries: il giovane inglese deve quindi cercare di più la porta, in modo da essere più incisivo anche in zona gol.

A cura di Domenico Cannizzaro ed Andrea Moi

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