Premier League, i dieci giocatori che guadagnano di più

A partire dai dati di Capology, abbiamo potuto vedere più da vicino le cifre degli stipendi dei calciatori di Premier League.

Non c’è molta eterogeneità tra le squadre più spendaccione: il Manchester United guida con ben 4 giocatori in top 10, seguono Liverpool, Arsenal e Manchester City, che ne piazzano invece due a testa. Non c’è traccia né del Chelsea campione d’Europa, né del Tottenham.

Presenza dei Red Devils che vedrà arricchirsi presto di un quinto elemento: in graduatoria manca infatti all’appello il neo acquisto Jadon Sancho (qui le probabili cifre sui suoi guadagni).

10. Thiago Alcantara (Liverpool – 12,1 mln di euro)

Acquistato dopo la Champions vinta con la maglia del Bayern Monaco, alla sua prima stagione inglese lo spagnolo non ha reso secondo le aspettative, complice l’annata sottotono di tutto il comparto Reds. Solo questione di tempo o un contratto troppo oneroso?

9. Mohamed Salah (Liverpool – 12,1 mln di euro)

Cifre praticamente uguali per il compagno di squadra Momo Salah, il quale però in questi anni ha dimostrato in molteplici occasioni di valere questi numeri. L’egiziano è già bandiera affermata del club dopo una Champions e un titolo nazionale, oltre ad essere il settimo marcatore all time.

8. Edinson Cavani (Manchester United – 12,7 mln di euro)

Lo United lo scorso ottobre ha deciso di pagare un trentaquattrenne (il più anziano della classifica) quasi 13 milioni di euro a stagione. Certo, l’accordo non è così vincolante visto che si parla di un biennale, ma rimane un ingaggio molto ingombrante per un attaccante nella fase calante della propria carriera.

7. Anthony Martial (Manchester United – 15,1 mln di euro)

Si rimane a Manchester con il secondo giocatore della batteria United. Martial, che è anche il più giovane della graduatoria, ha un contratto fino al 2024 di oltre 15 milioni di euro annui.

6. Pierre-Emerick Aubameyang (Arsenal – 15,1 mln di euro)

Di oltre 15 milioni di euro a stagione, è anche il contratto del capitano dei Gunners. Auba condivide il primato di “paperone” della sua squadra, e anche di calciatore africano più pagato, con un insospettabile di cui vi parleremo a breve.

5. Thomas Partey (Arsenal – 15,1 mln di euro)

Acquistato l’estate scorsa per 50 milioni di euro dall’Atletico Madrid, dove invece è finito Torreira, Partey è il giocatore con il salario più alto non solo dell’Arsenal, ma di tutte le squadre londinesi. Se non bastasse, vi sorprenderà sapere che il ghanese ha un contratto fino al 2025, che lo porterà ad intascare 75 milioni in 5 anni.

4. Paul Pogba (Manchester United – 17,5 mln di euro)

Rimane fuori dalla top 3 il polpo, la cui avventura in maglia Red Devils sembra essere giunta al capolinea. Chissà se già quest’estate o la prossima, visto che il suo contratto scadrà a giugno 2022. Il Paris Saint Germain rimane comunque alle porte, nel segno di una campagna acquisti “galattica”.

3. Raheem Sterling (Manchester City – 18,2 mln di euro)

Fresco di finale europea, Sterling si piazza al terzo posto con un guadagno di poco superiore ai 18 milioni di euro. Prima della firma di Sancho, che andrà a percepire un salario annuo identico a quello dell’ala dei Citizens, era l’unico inglese in top 10, e di conseguenza il più pagato.

2. David De Gea (Manchester United – 22,7 mln di euro)

Con un salario lordo di oltre 400 mila euro a settimana, David De Gea si avvicina solamente alla prima posizione di questa classifica. Lo United continua a dare fiducia al trentenne portiere spagnolo, il più pagato in rosa, che si appresta a tagliare il traguardo dei dieci anni in maglia Red Devils.

1. Kevin De Bruyne (Manchester City – 24,2 mln di euro)

Il rinnovo fino al 2025 di KDB avvenuto lo scorso aprile ha forse fatto più notizia per le modalità, piuttosto che le cifre, con cui è stato contrattato: nessun agente a fare da intermediario, bensì un team di analisti che ha valutato le potenzialità della squadra nell’imminente futuro. Una soluzione innovativa, con cui il belga è riuscito a strappare il contratto più oneroso di tutta la Premier League.

A cura di Lorenzo Battiston